Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa relativo al bilancio 2016 del gruppo Fondital che ha sede e cuore in Valsabbia e nella famiglia Niboli guidata da Silvestro Niboli e Margherita Ghidini.
Il Gruppo Fondital negli anni si è ampliato grazie ad un attenta ed innovativa diversificazione che
ha portato all’avviamento e consolidamento di numerose aziende di successo, operanti in settori
diversi, tra le quali Fondital, Raffmetal, Valsir, Oli e Marvon e tutte le loro società industriali estere.
Per dare un nome ed un’identità univoca ad un Gruppo integrato per poterne rappresentare tutte le
realtà produttive, il nuovo nome sarà GRUPPO SILMAR, dall’unione dei nomi del Fondatore
Silvestro Niboli e della moglie Margherita Ghidini.
Il pittogramma della margherita è formato da 7 petali, che rappresentano i 7 figli, operativi
all’interno delle aziende del Gruppo, con l’aggiunta di una foglia verde simbolo dei collaboratori.
Bilancio Gruppo SILMAR 2016
I costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo e l’interesse verso i mercati emergenti hanno
permesso al Gruppo di conseguire gli obiettivi di performance prefissati, raggiungendo nel
2016 un fatturato aggregato di 833 milioni di euro con un utile netto pari a 57 milioni di
euro. Il Gruppo SILMAR (Ex Gruppo Fondital) chiude l’esercizio 2016 con i seguenti dati
aggregati di bilancio:
Dati Bilancio Gruppo SILMAR
2016 2015
Fatturato 833.819.000 883.003.000
Investimenti 55.705.000 46.607.000
MOL/EBITDA 93.905.000 105.553.000
Ammortamenti 33.379.000 29.606.000
Risultato ante imposte 57.427.000 64.531.000
Imposte tasse 14.439.000 17.726.000
Utile netto 42.988.000 47.007.000
Cash flow 78.856.000 94.685.000
Oneri finanziari netti € -2.354 -32.000
Dipendenti totale 2.873 2.805
Italia 1.507 1.548
Estero 1.303 1.257
FONDITAL
Nel 2016 il fatturato è stato pari a 139.377.000 € confermando il trend dell’anno precedente.
Proseguono gli investimenti in R&S, efficienza e innovazione per un valore di circa 10 milioni di €.
A completamento della gamma di prodotti dedicati al riscaldamento, Fondital nel 2018 presenterà
le pompe di calore, in modo da fornire un prodotto ad alta efficienza energetica per il sistema casa.
E’ in fase di realizzazione il nuovo sito produttivo in Russia, a 450km da Mosca, dove si avvierà la
produzione entro i primi mesi del 2018. Fondital, presente sul mercato russo sin dai primi anni 90,
dopo anni di export, ha voluto investire in Russia in quanto era il solo modo per assicurare la
continuità della presenza del proprio marchio sul mercato, riuscendo ad esportare realmente il
“Made in Italy”, con la possibilità di poter accedere ai grandi cantieri, oltre che confrontarsi in modo
oggettivo con i competitors tedeschi già presenti sul territorio. Lo stabilimento produrrà nella prima
fase 20.000 caldaie e 5 milioni di radiatori e porterà un’occupazione di 150 persone.
Proprio a seguito di tale importante progetto in corso di realizzazione, al fine di poter mantenere gli
attuali livelli occupazionali in Italia e più precisamente in Vallesabbia, Fondital ha convertito una
parte delle presse da stampaggio in alluminio per radiatori, pari a circa un terzo, destinandole alla
realizzazione di soli GETTI STRUTTURALI PER L’AUTOMOTIVE (componenti per il telaio
dell’automobile). Questa trasformazione ha richiesto ingenti investimenti in presse di grande
potenza, personale qualificato, know-how e conseguimento della certificazione di qualità IATF
16949, oggi requisito indispensabile per poter operare direttamente con le case automobilistiche.
Tale strategia è stata perseguita con l’obiettivo di entrare in una nicchia di mercato fino ad oggi
occupata soprattutto da grandi multinazionali UE ed extra UE.
RAFFMETAL
Anche il 2016 si è chiuso positivamente per Raffmetal con un fatturato di 377 milioni di € e
investimenti per oltre 14 milioni di €, sebbene il mercato sia stato caratterizzato da una crescente
riduzione delle marginalità a causa di un mercato fortemente competitivo sia per l’acquisto della
materia prima che della vendita del prodotto finito.
Impianto di recupero del calore
Per perseguire gli obiettivi cardine della nostra politica energetica, una voce importante di
investimento è rivestita dall’impianto di recupero calore, che ha comportato per il periodo 2014-
2018 un investimento totale di circa 35 milioni di € e che, una volta completato entro la fine
dell’anno, permetterà la riduzione dei consumi di energia elettrica e metano, a cui corrisponderà
una drastica riduzione di circa 10.000 Ton di CO2, equivalenti alle emissioni prodotte per riscaldare
circa 3.000 abitazioni di famiglie medie italiane.
Ambiente, Sicurezza e Formazione
Sicurezza ed Ambiente sono da sempre temi rilevanti ed imprescindibili, finalizzati ad ottimizzare le
azioni di prevenzione in ambito di sicurezza e tutela ambientale. In quest’ottica Raffmetal ha
aderito, in collaborazione con AIB e ASL, al progetto WHP che sottolinea l’impegno dell’azienda a
crescere nel benessere dei lavoratori.
Bilancio Fondital Group 2016
VALSIR
Valsir, fortemente voluta e fondata 30 anni fa in Valle Sabbia da Silvestro Niboli, oggi è tra i
principali player internazionali di sistemi di scarico e adduzione idrica, riscaldamento a pavimento,
sistemi per il drenaggio delle acque piovane, cassette di risciacquo wc esterne e ad incasso con
relative placche.
Il bilancio 2016 si è chiuso con ricavi per vendite nette di € 129.156.000 evidenziando un utile al
netto delle imposte di € 13.217.000.
Il volume delle vendite della società ha fatto registrare un incremento rispetto all’anno precedente
complessivo del 10,5%.
In questo contesto Valsir Academy, da sempre, promuove corsi di formazione, convegni e seminari
in tutta Italia al fine di favorire la crescita professionale di collaboratori, clienti e partner perché si
possano distinguere in un mercato sempre più competitivo. Tutto questo viene supportato da una
forte attività di marketing che ci ha visti proporre numerosi eventi quali promozioni mirate sul
prodotto, concorsi riservati ai clienti, partecipazione a fiere di settore nazionali ed internazionali,
redazionali e pubblicità su riviste e portali specializzati.
Gli indici ed i margini fondamentali di bilancio sono in miglioramento rispetto all’anno precedente
grazie ad un’attenta politica di riduzione dei costi, di approvvigionamento delle materie prime ed al
mantenimento di un buon equilibrio dei prezzi di vendita. La società è finanziariamente equilibrata
e, dal punto di vista patrimoniale, è ben capitalizzata.
Sul fronte occupazionale - nonostante il perdurare di un clima di incertezza economica nel settore
idrotermosanitario, fortemente legato all’edilizia - la nostra realtà spicca per il continuo incremento
del numero delle persone impiegate (+ 9% circa rispetto all’esercizio precedente), registrando a
fine anno la presenza di 495 dipendenti rispetto ai 455 di fine 2015.
Nel corso dell’anno 2017, Valsir ha investito nell’ammodernamento della propria struttura
produttivo-commerciale, nel miglioramento della qualità del prodotto ed in ricerca e sviluppo.
Particolare importanza è stata data all’efficienza energetica e agli impianti di produzione di energia
da fonti rinnovabili: ad esempio nello stabilimento di Carpeneda di Vobarno è stato installato un
nuovo impianto fotovoltaico ed è stato implementato un software di Energy Management che,
collegato a una fitta rete di contatori, è in grado di rilevare in continuo il consumo di energia e di
monitorare, grazie a specifici indicatori, la prestazione energetica di tutti gli stabilimenti aziendali.
Grazie a questo sforzo costante per l’abbattimento degli sprechi e per l’ottimizzazione dei consumi
di energia, accanto alle già numerose Certificazioni di Qualità ottenute dall’azienda, a breve si
aggiungerà anche la certificazione del Sistema di Gestione dell’Energia secondo la norma ISO
50001.
Le dimensioni aziendali, nonché quelle del Gruppo di cui la società fa parte, le sempre crescenti
esigenze che arrivano dal mercato in termini di qualità ed efficienza, il contesto economico-sociale
in cui essa opera quotidianamente, hanno indotto Valsir a intraprendere un percorso di
Responsabilità Sociale d’Impresa (Corporate Social Responsibility, CSR) sfociato nella
realizzazione del primo Bilancio Sociale aziendale in riferimento al biennio 2014/2015. Al fine di
giungere ad una maggiore consapevolezza interna ed esterna all’azienda sul tema della
sostenibilità nelle sue componenti economica, sociale ed ambientale, sono stati organizzati
durante l’anno 2016/2017 incontri con le maestranze per la presentazione del Bilancio e la
condivisione degli argomenti trattati. Da allora numerose sono state le attività volte a sviluppare
tale progetto, intrapreso con vigore dalla Direzione, che riguarda le persone e il territorio,
l’ambiente e il potenziamento di un sistema di alleanze di valori con gli stakeholder (i portatori di
interesse nei confronti nell’azienda, quali clienti, fornitori, banche, collaboratori, dipendenti,
comunità e amministrazioni locali). Nel concreto, le azioni a sostegno di persone e territorio si
traducono nell’erogazione di servizi di welfare per i dipendenti, alcuni già messi in campo da tempo
(assistenza fiscale gratuita ai dipendenti, mensa aziendale, borse di studio ai più meritevoli fra i
figli dei dipendenti, contributi a lavoratrici madri con figli all’asilo) ed altri ancora in fase di analisi.
Molti sono anche i contributi erogati a supporto di attività per il mondo scolastico, sportivo e
culturale quali ad esempio la fornitura di Lavagne elettroniche multimediali (LIM) e Computer ad
alcune scuole elementari e medie della Val Sabbia; in aggiunta a contributi erogati per la
ristrutturazione di centri sportivi e scuole materne. Per quanto riguarda il rispetto e la salvaguardia
dell’ambiente, invece, sono state promosse attività volte alla sensibilizzazione e allo sviluppo di
una cultura del riuso, del risparmio energetico e della diffusione e utilizzo di fonti di energia pulita.
In questo senso il rapporto con gli stakeholder è di fondamentale importanza perché contribuisce
ogni giorno alla crescita economica, alla crescita di opportunità di lavoro e allo sviluppo di nuovi
progetti e nuove idee per far sì che in futuro le nuove generazioni possano vivere in un mondo
ancora in grado di fornire risorse “pulite”.
Sempre in un’ottica di sostenibilità, continua l’implementazione della cosiddetta attività di
“recycling” a Carpeneda di Vobarno con l’acquisizione di nuovi macchinari e attrezzature per il
recupero e riciclo di scarti in materiale plastico da cui ricavare materia prima rigenerata.
Con ben 10 sedi produttive e 8 sedi commerciali in 13 Paesi diversi, Valsir nel corso degli anni si
è sempre di più orientata ad operare a livello internazionale e, oggi, esporta in più di 100 Paesi in
tutto il mondo.
Il senso di appartenenza, la passione, il coraggio, la curiosità intellettuale e il dinamismo
ispirano il modo di essere Valsir ed identificano le persone con le quali lavoriamo.
OLI
Oli Srl è specializzata nella commercializzazione e nella produzione di articoli idrosanitari ed affini,
attività svolta presso l’unica sede a Casto (BS), località piani di Mura.
Il bilancio rileva ricavi pari a € 16.041.932 rispetto a quelli dell’esercizio precedente (pari a €
13.839.330) ed un utile netto di € 1.128.781 rispetto all’utile dell’esercizio precedente (pari ad euro
754.944); a tale risultato si è pervenuti imputando, al risultato lordo di € 1.623.381, un ammontare
di imposte pari a € 494.600.
Gli investimenti totali eseguiti nell’esercizio 2016 ammontano complessivamente a € 789.613.
Il fatturato dei primi due mesi dell’esercizio 2017 evidenzia un incremento nell’ordine del 15% circa
rispetto al valore realizzato nello stesso periodo del 2016.
Csr – corporate social responsibility
Anche Oli, come Valsir e Marvon, ha intrapreso un percorso di Responsabilità Sociale d’Impresa
(Corporate Social Responsibility, CSR) sfociato nella realizzazione del primo Bilancio Sociale
aziendale in riferimento al biennio 2014/2015. Questo biennio ha visto l’implementazione di molte
azioni sia interne che esterne finalizzate alla sensibilizzazione dei collaboratori rispetto a tematiche
economiche, sociali e ambientali. Nel concreto questo si è tradotto nella creazione di gruppi di
lavoro orientati allo sviluppo e all’implementazione di azioni legate all’erogazione di servizi di
welfare per i dipendenti, alcuni già messi in campo da tempo (assistenza fiscale gratuita ai
dipendenti, mensa aziendale, borse di studio ai più meritevoli fra i figli dei dipendenti, contributi a
lavoratrici madri con figli all’asilo) ed altri ancora in fase di analisi. A tal proposito il rapporto con gli
stakeholder è di fondamentale importanza perché contribuisce ogni giorno alla crescita economica,
allo sviluppo di sempre nuove opportunità di lavoro e di crescita e allo sviluppo di nuovi progetti e
nuove idee per favorire il benessere di tutti coloro che lavorano con Oli e preservare le risorse
naturali e l’ambiente che ci circonda.
Eccellenza tecnologica e design
I prodotti di Oli sono combinano da sempre elevati standard qualitativi e una forte attenzione per il
design. Grazie infatti alla collaborazione con architetti di fama mondiale, come Alvaro Siza Viera,
Romano Adolini e Eduardo Soto de Moura, Oli ha sviluppato prodotti dagli elevati standard estetici,
riconosciuti anche da prestigiosi premi internazionali.
Nel corso del 2016, infatti, la placca Gassy di Oli è stata premiata con Good Design Award 2016,
storico e prestigioso premio internazionale dedicato al settore del design istituito dal Museum of
Modern Art di New York e dal Chicago Athenaeum.
A questo riconoscimento si aggiunge l’Archiproduct Design Award 2016, che Oli ha vinto con la
placca di comando Trumpet, disegnata proprio in collaborazione con l’architetto Alvaro Siza Viera.
Una presenza capillare nel mondo
Grazie ai continui investimenti in ricerca e sviluppo e al conseguente continuo miglioramento dei
propri prodotti, OLI è ormai riconosciuta come marchio di eccellenza nel mercato mondiale. Forte
di una presenza in 70 paesi e 5 continenti, ha consolidato la propria presenza mondiale grazie alla
recente fondazione di Oli Russia e Oli Germania.
MARVON
Marvon S.r.l. opera nel settore dello stampaggio e della cromatura galvanica di materie plastiche,
attraverso lavorazioni in conto terzi e la produzione di articoli tecnici per l’arredamento
professionale. È inoltre specializzata nella fornitura di soluzioni per la protezione passiva al fuoco,
quali guarnizioni termo espandenti, maniglie per porte tagliafuoco, collari tagliafuoco e un’ampia
gamma di schiume e sigillanti.
Marvon archivia un 2016 positivo: è di 8 milioni di euro il fatturato e sono 65 i dipendenti.
Nel corso del 2016 sono stati effettuati importanti investimenti volti, da un lato, al miglioramento dei
già elevati standard qualitativi dell’azienda (acquisto di nuovi macchinari impiegati nel reparto di
controllo qualità) e, dall’altro, per la protezione dell’ambiente in ottica di sviluppo sostenibile (nuovo
impianto di trattamento acque e fumi).
Certificazioni come garanzia di qualita’
Il sistema di gestione aziendale di Marvon, da diversi anni, è certificato ISO 9001 e ISO 14001. La
prima certificazione garantisce gli elevati standard del sistema di gestione della qualità; la seconda
invece certifica che l’azienda è dotata di un sistema di gestione ambientale di primo livello e
all’avanguardia.
In aggiunta, i prodotti Marvon sono certificati secondo i più severi enti di controllo internazionali,
secondo le normative più severe, a testimonianza ancora una volta della politica di miglioramento
continuo che ha da sempre caratterizzato l’operato di Marvon.
Attraverso una costante attività di ricerca e sviluppo la società persegue l’obiettivo del continuo
miglioramento della qualità e dello sviluppo di nuovi prodotti.
È stata inoltre effettuata attività di ricerca e sviluppo relativamente al processo di cromatura
galvanica e a quello di estrusione, nonché al trattamento delle acque e dei fumi sempre nell’ottica
di un assoluto rispetto dell’ambiente.
Recentemente, inoltre, Marvon ha ottenuto un altro importante traguardo: nei primi mesi del 2017
sono stati emessi dal GSE (Gestore Servizi Energetici) a favore di Marvon i primi Titoli di Efficienza
Energetica che certificano i risparmi di energia primaria conseguiti grazie all’impianto di
cogenerazione. L’impianto è in grado di produrre oltre il 50% del fabbisogno di energia elettrica
dell’azienda e grazie al recupero di calore di fornire energia termica per il ciclo produttivo e il
riscaldamento degli ambienti.
Csr – responsabilita’ sociale d’impresa
La società continua il progetto di responsabilità sociale d’impresa avviato nel 2015 e che ha
portato nei primi mesi del 2016 alla pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità per gli anni
2014-2015 e che porterà alla redazione e pubblicazione del secondo bilancio di sostenibilità per il
biennio 2016-2017.
Marvon, come Valsir e Oli, ha intrapreso un percorso di Responsabilità Sociale d’Impresa
(Corporate Social Responsability, CSR) sfociato nella realizzazione del primo Bilancio Sociale
aziendale in riferimento al biennio 2014/2015. Il biennio 2016/2017 ha visto la messa in atto di
molte azioni sia interne che esterne finalizzate alla sensibilizzazione dei collaboratori rispetto a
tematiche economiche, sociali e ambientali. Nel concreto questo si è tradotto con la creazione di
gruppi di lavoro che si impegnano nell’implementazione di azioni legate all’erogazione di servizi di
welfare per i dipendenti, alcuni già messi in campo da tempo (assistenza fiscale gratuita ai
dipendenti, mensa aziendale, borse di studio agli studenti meritevoli figli di dipendenti, contributi a
lavoratrici madri con figli all’asilo) altri ancora in fase di analisi; azioni volte alla diffusione della
cultura del riuso, del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti di energia pulita. Grazie all’alleanza
di valori che lega Marvon a tutti gli stakeholder con cui essa opera ogni giorno in modo sostenibile,
ha portato alla crescita economica, alla crescita di opportunità di lavoro, allo sviluppo di nuovi
progetti e nuove idee.
Con i primi mesi del 2017 sono stati emessi dal GSE (Gestore Servizi Energetici) a favore di
Marvon i primi Titoli di Efficienza Energetica che certificano i risparmi di energia primaria conseguiti
grazie all’impianto di cogenerazione. L’impianto è in grado di produrre oltre il 50% del fabbisogno
di energia elettrica dell’azienda e grazie al recupero di calore di fornire energia termica per il ciclo
produttivo e il riscaldamento degli ambienti.