Una pattuglia coadiuvata da una Guardia Volontaria della Provincia ha individuato una tesa di reti da uccellagione in quel di Agnosine, proprio nel centro del paese, a due passi dalla Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Annunciata. Ma a cadere nella "rete" delle guardie del Nucleo Venatorio, questa volta , oltre a due pettirossi ed un merlo, anche il bracconiere: un pregiudicato 67enne del posto. Dalla perquisizione a casa dell'uomo sono stati rinvenuti inoltre 10 richiami vivi detenuti illegalmente appartenenti a specie particolarmente protette tra cui Lucherini e Passere d'Italia, oltre a Fringuelli e Storni. L'uomo è stato denuciato a piede libero per furto venatorio mediante pratica di uccellagione. Le reti, diverse decine di metri,  sono state sequestrate mentre i richiami vivi hanno preso il volo immediatamente a conclusione dell'operazione.