Cultura

L'ufficio Cultura del Comune di Gargnano organizza alcuni eventi nei prossimi giorni, il primo dei quali è un concerto del Coro Monte Pizzocolo (in foto) nel pomeriggio di domani, domenica 21 maggio.

Il concerto di domani 21 maggio si svolgerà alle 16 nella chiesa di San Francesco con ingresso libero e gratuito. Il coro Monte Pizzocolo nasce nel lontano 1963 e comprende voci maschili con un repertorio di musica popolare.

Martedì 23 maggio alle 20:30, presso la Sala Castellani (via del Teatro 14), si terrà invece la presentazione del libro "Il Mediatore" di Elio Cirimbelli e Felice Espro. La particolarità interessante è che una parte degli eventi narrati nel volume si svolge proprio a Gargnano. Ingresso libero e gratuito.

Infine, venerdì 26 e sabato 27 maggio è in programma la rassegna “Quattro Note in Compagnia” dell’Associazione Musicale Meandro. Venerdì 26 andrà in scena il saggio "Do, Re, Mi... presento!", che avrà per protagonisti gli allievi dei corsi di pianoforte, canto e chitarra. Sabato 27 sarà la volta di "Note da Salotto", con Emanuela Baronio al pianoforte, Olha Dermelova soprano, Claudio Minelli al violino e William de Oliveira alla chitarra. I due concerti avranno luogo alle 20:30 presso la Sala Castellani e sono a ingresso libero e gratuito.

Oggi, domenica 14 maggio alle 17, presso la Sala Castellani sarà proposto al pubblico lo spettacolo "La bella e la bestia", liberamente tratto da La Belle et la Bête di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Lo spettacolo è adatto per bambini e famiglie. Ingresso libero.

 

Si tratta del secondo spettacolo della rassegna “Primavera di Teatro a Gargnano”, organizzata dall'assessorato alla Cultura e dalla Compagnia Chronos3. Scritto e diretto da Luca Cairati, vedrà in scena Giulia Mezzatesta, Maurizio Misceo e Mario Finulli, in un continuo e coinvolgente scambio di personaggi. La produzione è del Centro Teatro dei Navigli.

La storia è conosciuta, anzi, è una delle fiabe più note, più lette, più amate. Con un lieto fine d’obbligo, celebra la vittoria dell’amore e del buon cuore. Teatro dei Navigli ha reinterpretato in chiave onirica e moderna una storia senza tempo, la cui essenza rimane intatta. Per questa originale rivisitazione la regia ha ben amalgamato il genere del musical con quello della prosa per bambini, confezionando un prodotto irresistibile per i piccoli (e non solo!), che travolgerà il pubblico.

 

Oggi, 6 maggio alle 17:30, presso la sala dei Provveditori, Ateneo di Brescia, di Bergamo e di Salò propongono un concerto nell'ambito del progetto "Tesori musicali nascosti" per celebrare Bergamo Brescia capitale della cultura 2023.


"Viaggio sonoro nelle passioni umane": questo il titolo del concerto che si inserisce nell’ambito del programma "Tesori musicali nascosti", curato dal professor  Marco Bizzarini e promosso dall’Ateneo di Brescia in collaborazione con l’Ateneo di Salò e l’Ateneo di Bergamo per celebrare “Bergamo Brescia capitale italiana della Cultura 2023”.

Il concerto, eseguito dal Trio composto da flauto, pianoforte e voce recitante, offre un’interpretazione in chiave sonora dei forti contrasti che attraversano l’animo umano. Senza la pretesa di voler descrivere univocamente le pagine musicali proposte, perché la musica parla a ciascuno con sfumature diverse, il programma propone un viaggio introspettivo nell’intimità emotiva dell’ascoltatore attraverso suggestioni sonore ricche di contrasti. Cardine del programma interamente composto da musiche del secolo scorso, sono “Chant de Linos” del francese Jolivet e “Love divided” dell’americano Glass.  

Esplorando il dissidio tra l’amore e la morte, a cui sono esplicitamente dedicati i due brani, l’ascoltatore sarà guidato in un caleidoscopio timbrico di grande suggestione. Le violente atmosfere evocate da flauto e pianoforte nella trenodia di echi grechi di Jolivet trascoloreranno nella serena e quasi statica osservazione dell’amore, come l’ha inteso il minimalista Glass, nella sua purezza di linee e armonie. I brani saranno intercalati da letture tratte di brani di prosa e poesia che guideranno l’ascoltatore nei meandri dell’universo emotivo umano, ricco di mille sfumature culturali e semantiche, attraverso la drammaturgia pensata da Maya Castellini, basata su testi personali e del poeta vate D’Annunzio. 

Tema conduttore è l’acqua, metafora del fluire di tutte le cose, elemento centrale della natura salodiana, richiamata nel fluire dei brani degli autori gardesani Chimeri e Bossi. L’acqua è del resto elemento centrale nella poetica panica di d’Annunzio, in particolare nell’Alcyone. L’acqua siamo noi, i fiumi, il mare, i laghi, la pioggia e le lacrime. 

Dopo l'introduzione di Marco Bizzarrini, la musica sarà affidata a Laura Trainini (flauto) e Chiara Rizza (pianoforte), oltre alla voce recitante di Maya Libera Castellini. 

Sabato 20 maggio alle 17, presso Palazzo Morani, sarà inaugurata la mostra di arte contemporanea di Mariasole Lizzari con un vernissage.

 

Mariasole Lizzari nasce a Brescia nel 1973 dove vive e lavora. Artista autodidatta, si è avvicinata prima alla pittura per poi abbracciare altre forme d’arte. Ha partecipato ad innumerevoli mostre sia in Italia che all’estero. "L’Arte come Seconda Attenzione - racconta l’artista - quel mondo invisibile unico ed immenso dove si muovono i pensieri, i sogni, i sentimenti, le emozioni. Lì in questo luogo magico ed onirico emergono dagli abissi forti, semplici e travolgenti: i nostri spiriti. In un istante, ad occhi chiusi, in ascolto del tempo e del vento sopraggiunge quel suono che riempie l’anima… quel suono che racchiude ogni forma di vita, ogni sogno e ogni speranza…. L’immagine di qualcosa che non esiste, ma che cresce dentro di te e si tramuta in colore. L’astratto prende vita”. 

Sia in pittura che nella scultura Mariasole Lizzari utilizza tecniche e materiali diversi per riuscire a creare e a trasmettere l’immagine di un concetto o di un pensiero. L’impasto pittorico nei quadri ad olio crea una luce vibrante essenziale che modifica la forma, per realizzare dimensioni sovrapposte e spazi indefiniti in un continuo divenire, mentre nei quadri acrilici l’impasto di colori si mesce in sfumature di colori setosi.

Il movimento è il filo conduttore di tutta la sua produzione, dai quadri alla scultura, e sono le zampe a rappresentare il cammino personale di ciascuno. Il suo interesse per la natura porta l'artista a dedicare parte del suo lavoro a questo tema; un modo per sensibilizzare l’uomo alla difesa della nostra Terra che si concretizza la collezione H-eart-H amore per la terra, dove amore e terra si fondono nella stessa parola. 

 “Dopo il successo della mostra 16Due49 – sottolinea il sindaco di Prevalle Damiano Giustacchini – vediamo un’altra artista, sempre prevallese, ma conosciuta anche fuori dai confini italiani, che ci onora di esporre le sue opere a Palazzo Morani. Un’occasione unica per avvicinare anche i nostri concittadini all’arte”. “Mariasole ci ha subito coinvolto con il suo entusiasmo – aggiunge l'assessore alla cultura Adriano Filippa – seguirla ed accompagnarla in questo viaggio è stato facile ed immediato. La sua passione è stata contagiosa e la cura e l’amore per quello che fa è visibile in tutte le sue opere. Siamo sicuri di dare ai visitatori un’esperienza unica e irripetibile". 

La mostra rimarrà aperta fino al 2 giugno previo appuntamento ed è stata realizzata grazie al contributo di LinearStone e Movidos.

Questa sera, 12 maggio alle 20:45, presso la biblioteca comunale Marco Gisotti presenterà il suo libro "Ecovisioni" nell'ambito della rassegna "La natura che cura". Ingresso libero.

L’ecologia al cinema, dai fratelli Lumier alla Marvel: insieme a Marco Gisotti sarà questo il tema di cui si parlerà nella serata. Ecovisioni è infatti un’analisi dettagliata di come la coscienza ambientalista abbia influenzato, e continui a influenzare, le storie arrivate a noi attraverso il grande schermo. Ed è, allo stesso tempo, l’indagine di come il cinema sia riuscito a documentare le trasformazioni ambientali dal secolo scorso a oggi.  

In questo libro, Marco Gisotti ripercorre 125 anni di storia del cinema attraverso 150 opere cinematografiche, analizzate più sinteticamente all’interno di cinque percorsi didattici, che spaziano dai documentari alle serie TV e alle serie animate.

 Marco Gisotti è giornalista, divulgatore e docente all’Università di Tor Vergata nel corso di Teorie e linguaggi della comunicazione scientifica; è uno dei maggiori esperti di green economy, lavori verdi e comunicazione ambientale. È direttore artistico del premio Green Drop Award. Scrive e conduce su Radio3 Rai le puntate di Wikiradio dedicate alla scienza e all’ambiente, per Rai 3 ha ideato e scritto la serie di animazione Due amici per la Terra e per Rai Storia ha realizzato il documentario Cinema & Ambiente. Ha scritto, con Tessa Gelisio, 100 Green Jobs per trovare lavoro. Per Enea e Ministero dello Sviluppo economico ha ideato e condotto con Antonio Disi la webserie Italia in classe A.

Sabato 6 maggio alle ore 16.30, presso i giardini di Palazzo Morani a Prevalle, verrà inaugurata l'esposizione d'arte 6Due49, di Daniele Schivardi. 

 

La pittura di Daniele Schivardi può essere definita una trasposizione surreale delle visioni che affollano la sua mente. Ogni opera rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso, il sunto di una riflessione contenuta in un contesto più grande: la ricerca artistica individuale. Già il titolo della mostra si ispira alla sua data di nascita. Schivardi porterà nella splendida cornice di Palazzo Morani le sue ultime opere, alcune delle quali inedite, che porteranno il visitatore in un viaggio attraverso le emozioni a scoprire un po’ l’artista e un po’ se stessi.

"Il mio lavoro - racconta il pittore - nasce da una naturale predisposizione a quello che si può definire “segno”: il bambino che riempie i corridoi delle scuole dei suoi quadretti, ma anche che occupa gli ultimi banchi della classe o, per intenderci, spesso è a colloquio con il preside. Parlo di questo nel mio curriculum, perché penso che la mia cultura dell’indisciplina sia la chiave più capace di rappresentare il mio approccio con l’insofferenza ai luoghi comuni, o in generale, a qualunque falso. Con questo presupposto, vorrei far sì che le mie opere da sole possano narrare le matrici e gli obiettivi della mia ricerca: attraversato da forze sconosciute, mi trovo sempre a naso all’insù, a guardare le mie opere. Quindi aguzzate la vista e la ragione: IO C’È. La mostra dura 4 ore e un mio intervento teatrale vi accompagnerà nella mia arte". 

“Ospitare l’esposizione 16DueQuarantanove è per il comune di Prevalle motivo d’orgoglio – spiega Adriano Filippa, assessore alla Cultura – sia per il curriculum di tutto rispetto di Schivardi, sia perché tramite eventi come questo vogliamo promuovere e far conoscere il nostro territorio che ha come fiore all’occhiello proprio Palazzo Morani, sede del municipio, dove l’esposizione prenderà vita”. 

"Oltre al grande valore culturale e di promozione del nostro territorio – sottolinea il sindaco Damiano Giustacchini - quello che vorrei mettere in risalto è il valore sociale: il ricavato dell'evento andrà alla Lega del Filo d'oro, punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione e la rieducazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Inoltre un ringraziamento particolare va alla “Azienda agricola del Pellegrino” e a “Edil Guatta” per aver sponsorizzato l’evento”.

“Lavorate, lavorate, lavorate voi giovani, voi pieni di fede, e di forza!” Il 16 e il 18 maggio 2023 al Vittoriale degli Italiani oltre 670 studenti provenienti da tutta Italia per i progetti didattici 2022/23

«Ci sono ancora molte vette da conquistare. Tu, che sei una natura così signorilmente squisita di artista, tu farai molto, andrai molto avanti. Getta via lungi da te tutti i timori, tutte le timidezze, tutte le esitazioni: sii audace, sempre audace; non ti stancare mai di cercare, di tentare, di provare. La via dell’arte è lunga e scabra ed erta: per salirla ci vogliono dei lombi armati di valore. Tu hai un’intelligenza fine e una cultura non comune; ti manca lo spirito irrequieto delle imprese»,

Gabriele d’Annunzio

«Chi scrive questi consigli a un amico, alunno del Conservatorio di Napoli - commenta il Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri - non è un ottuagenario. È invece un giovane di ventun anni, già noto alle patrie lettere, e che può permettersi di offrire la ricetta per imporsi e conquistare il successo». 

Sono queste le parole che guideranno le due giornate del Vittoriale dedicate al progetto GardaMusei Scuole, in cui oltre 670 studenti provenienti da tutta Italia - e altri ancora collegati da remoto - saranno protagonisti delle presentazioni dei progetti didattici 2022-2023. 

Martedì 16 maggio, dalle 9.00 alle 16.00,  l’Auditorium era riservato alle scuole primarie e secondarie di primo grado; la giornata di oggi, giovedì 18 maggio, vede invece protagonisti gli studenti delle scuole superiori di secondo grado, dalle 9.00 alle 13.00.

Dalle creazioni dannunziane al Vate come primo influencer della storia, passando per i temi della velocità, della morte, dell’arte, dei neologismi diventati famosi e della musica: durante le due giornate sarà approfondita l’inimitabile vita di Gabriele d’Annunzio e ogni classe avrà modo di presentare un elaborato dedicato alla sua figura, realizzato in forma originale e creativa.

Il progetto è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia e l’IPRASE del Trentino. 

Per mia fà nom… questo il titolo di una commedia in dialetto bresciano che porta la firma di Fabrizio Galvagni, professore di Vobarno molto conosciuto in zona, per molti anni docente al liceo a Salò, e molte volte nostro ospite radio 51.

Sottotitolo dell'opera: omaggio a una generazione e alla sua lingua. L'appuntamento è per giovedì 11 maggio alle 20:30 a Salò nel palazzo della cultura in via Leonesio 4. Introduce l'autore, la voce recitante é quella di Carlo Pardi. L'ingresso è libero.

Il 6 e 7 maggio, alle 20.30, al Teatro “La Rocca” di Sabbio Chiese andrà in scena il nuovo spettacolo della Compagnia teatrale degli Anni d’Oro, "L’uovo vien dal becco". Lasciamo che a presentarlo sia Marta Ghidini, a nome di tutta la compagnia.

 

Anche se con un po’ di ritardo, eccoci di nuovo, pronti a proporvi una nuova e imperdibile storia. Ci siamo fatti desiderare, abbiamo atteso tanto, ma adesso non vediamo l’ora di tuffarci nell’affettuoso abbraccio del nostro pubblico. 

Sabato 6 e domenica 7 maggio 2023, alle ore 20.30, presso il Teatro “La Rocca” di Sabbio Chiese, debutteremo con l’inedito spettacolo “L’uovo vien dal becco”, la stravagante vicenda di cinque artisti che approdano in un paese che ha perso la fantasia. I nostri personaggi tenteranno di nutrire il pubblico con cospicue dosi di immaginazione, speranza e buonumore, smarriti a causa dei tempi complicati che stiamo vivendo. Tanto divertimento, ma anche diversi spunti di riflessione: i protagonisti proveranno a dimostrare che, come la bontà dell’uovo dipende da ciò che mangia la gallina, così l’animo umano, se verrà nutrito di conoscenza, produrrà persone sapienti, se verrà educato alla fantasia, produrrà persone creative e da loro potrebbe nascere un uovo, gigantesco, fantasioso e fecondo. 

La Compagnia degli Anni d’Oro è nata nel 2010 dall’iniziativa di alcuni giovanissimi ragazzi e ragazze appassionati di teatro che hanno iniziato ad esibirsi sul palcoscenico mettendo in scena spettacoli comici che, dietro all’apparente leggerezza, hanno portato il pubblico a riflettere su tematiche attuali e concrete. L’amore per il teatro è cresciuto con noi ed è diventato un tutt’uno con le nostre vite. Durante l’adolescenza è stata la nostra isola di salvezza, in cui abbiamo potuto esprimerci pienamente, sperimentarci, metterci alla prova e sentirci parte di qualcosa di davvero meraviglioso. Poi siamo cresciuti, gli studi, il lavoro, gli impegni numerosi, i progetti. Tuttavia, ancora oggi, il teatro continua a essere il nostro posto felice, la casa in cui siamo cresciuti e abbiamo costruito l’amicizia che ci unisce, il luogo in cui possiamo vivere tutte le vite che vogliamo, intensamente e magicamente.

Dopo tredici anni e nove spettacoli, se ci guardiamo indietro, desideriamo dire “grazie”.  Al pubblico che ci ha accompagnato con affetto nelle nostre rappresentazioni, alle persone che ci hanno appoggiato anche quando eravamo “solo” ragazzi. Alle nostre famiglie che ci hanno sempre e incondizionatamente sostenuto nella nostra passione, affiancandoci con amore. Infine, grazie a Patrizia Vezzola, l’autrice dei nostri copioni, che ci ha fatto crescere artisticamente e umanamente, accompagnandoci con cura e fiducia nelle nostre avventure teatrali, valorizzando le nostre personalità, accogliendo i nostri cambiamenti, le nostre stravaganze e trasformando in realtà il nostro grande amore per il teatro. 

Sabato 6 e domenica 7 maggio ce la metteremo tutta perché possiate trascorrere una serata divertente e spensierata. Dopo mesi di torpore culturale e sociale, alla fine dello spettacolo, i nostri eccentrici artisti riusciranno a far tornare la fantasia nelle menti e nei cuori degli spettatori? Lo scopriremo insieme. Vi aspettiamo!

Marta Ghidini

Brescia fu colpita a morte dai bombardamenti alleati durante il secondo conflitto mondiale. Una storia dolorosa che riguarda in misura diversa l’intero Paese. Una tragedia che in molte città ha coinvolto anche il patrimonio storico e artistico.

Così il 19 maggio alle 16:00 nel prestigioso salone Apollo di palazzo Martinengo Palatini, sede del rettorato dell’Università degli Studi di Brescia in piazza del mercato 15, sarà presentato il nuovo libro “Tutti gli uomini di Venere” di Ilaria Dagnini Brey, una studiosa italo-americana che si è occupata a lungo della difesa del patrimonio architettonico e artistico durante i conflitti e che dialogherà con la professoressa Carlotta Coccoli dell’Università degli studi di Brescia, anch’essa esperta di questi temi. L'ingresso è libero.

Domenica 7 maggio, presso la sede del Museo Archeologico della Valle Sabbia, sono attesi i ragazzi dagli 8 agli 11 anni per conoscere meglio il mestiere dell'archeologo. Il laboratorio sarà proposto in due turni, alle 15 e alle 16:30.

Ritorna l'appuntamento dedicato ai bambini e alle famiglie al MAVS di Gavardo, in occasione dello speciale evento “Mettiti in gioco con l’archeologia”. Nella sede di piazza San Bernardino a Gavardo i partecipanti potranno conoscere da vicino le principali attività legate al mestiere dell’archeologo, il tutto attraverso un percorso didattico ed un coinvolgente gioco tematico di gruppo. Sono previsti due turni, rispettivamente alle 15 e alle 16.30.

L’iniziativa, curata dal servizio didattico del MAVS in collaborazione con le operatrici de La Melagrana, ha un costo di partecipazione di 2 euro a persona ed è riservata ai bimbi dagli 8 agli 11 anni, accompagnati. La prenotazione, obbligatoria, potrà effettuarsi mediante il link del modulo online presente nella sezione “news ed eventi” del sito web del museo.

Per ulteriori informazioni, è possibile inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giovedì 4 maggio alle 20:30, presso la biblioteca comunale Primo Levi (via De Gasperi 4), Enrico Mirani presenta il suo ultimo romanzo, "I due brigadieri. Vita e delitti fra il Carmine e il Sentierone". L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Tavolo della biblioteca.

Giornalista e scrittore, Mirani ha dato vita al brigadiere Francesco Setti, in servizio al Carmine negli anni del fascismo, un personaggio acuto e schietto che giunge ormai alla sua sesta indagine e la risolve brillantemente come al solito. La novità di questa storia è l'incontro con il collega bergamasco Antonio Neri, con il quale nasce una fruttuosa collaborazione. Superati ben presto iniziali pregiudizi, i due si riconoscono simili e mettono a disposizione dell'altro conoscenze preziose per la soluzione dei reciproci casi. 

Una rapina finita nel sangue, due omicidi, truffe e intrighi vari sono il pane quotidiano per i due tutori della legge, chiamati a districare situazioni decisamente complicate tra vie e piazze di Brescia e Bergamo, ma anche in provincia, dall'imbocco delle valli bergamasche fino al lago di Garda. I due incontrano le miserie di un'umanità egoista, avida e disonesta, riuscendo a muoversi con accortezza e buonsenso anche quando la burocrazia - e certi superiori - frenerebbe i loro slanci. Il dialogo cordiale sfocerà in qualcosa di molto simile all'amicizia, con scambi di inviti per pranzi e caffè, fino a coinvolgere perfino le loro fidanzate, perché neanche il più efferato dei crimini può impedire la condivisione di qualche momento di serenità. 

Mirani è inviato speciale del "Giornale di Brescia", cultore della storia locale e autore di racconti ambientati nel Bresciano tra Otto e Novecento. Da ricordare, la biografia "Dalla parte degli ultimi. La frontiera di don Piero Verzelletti". Nella serata di giovedì dialogherà con Giovanna Gamba, mentre le letture saranno a cura di Silvia Visini.

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