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Non c'è futuro senza memoria. Con questa certezza gli studenti della scuola secondaria di Sirmione hanno incontrato Edith Bruck in un dialogo online sulla memoria dell’Olocausto.

Nei giorni scorsi gli alunni della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato a un incontro online con Edith Bruck, scrittrice, poetessa e sopravvissuta all'Olocausto. L'incontro, avvenuto martedì 11 marzo 2025 presso la Biblioteca Comunale, ha rappresentato una tappa significativa nel percorso educativo dei ragazzi, già iniziato con la visita al Memoriale della Shoah – Binario 21 di Milano. Il racconto di questa visita, condiviso lo scorso 27 gennaio durante il Giorno della Memoria, ha preparato gli studenti ad affrontare con consapevolezza e profondità il dialogo con Edith Bruck.

Durante l’incontro, i ragazzi hanno rivolto domande che hanno esplorato temi legati alla sua infanzia rubata, ai rapporti familiari e all’incredibile forza che le ha permesso di trovare speranza e amore per la vita nonostante l’orrore dei campi di sterminio.

L'iniziativa ha offerto agli studenti un'occasione preziosa per riflettere sul valore della memoria, affinché le atrocità del passato non vengano dimenticate e non si ripetano.

Anche il sindaco di Sirmione, Luisa Lavelli ha partecipato all’incontro e ne ha sottolineato l’importanza: “La testimonianza di Edith, che ha personalmente vissuto sulla sua pelle l’esperienza dei campi di sterminio, è preziosissima per trasmettere ai nostri ragazzi la realtà di quanto accaduto affinché non si rischi di relegarlo ad un racconto. A noi ed ai nostri ragazzi il compito di raccogliere il testimone per mantenere viva la memoria, perché ciò che è stato non venga dimenticato e non si ripeta”.

La promotrice dell’incontro, Miria Bocchio, consigliere delegato alla Pubblica Istruzione, Ambiente e Pari opportunità, ha evidenziato le molteplici collaborazioni che lo hanno reso possibile: “Ringrazio i docenti e Marco Righetti dell’Associazione Agorà per la pace, che si sono prodigati per rendere possibile questo incontro. Il ringraziamento più grande va ad Edith Bruck che ancora una volta, instancabilmente, dona ai giovani il suo gesto educativo che è conoscenza dei fatti, educazione alla pace, esempio di vita”.