Ha preso il via in questi giorni il cammino lungo la Via Francigena italiana del C.A.I. Gavardo, che si dipanerà dalla Valle d’Aosta a Roma, accompagnando con le carrozzine joëlettes sette disabili. A tutti i volontari Soci C.A.I. ed ai disabili buon cammino dalla Redazione di Radio51!
Dopo la positiva esperienza del 2019, quando i Soci del C.A.I. Gavardo avevano accompagnato con le carrozzine joëlettes due disabili (Vanessa e Chiara) lungo l’intero percorso del Cammino di Santiago, ricevendo dal Comune di Brescia il prestigioso “premio Bulloni”, dal 4 settembre 2022 questi indomiti “guerrieri” affronterano i mille chilometri della Via Francigena italiana (dal Colle del Gran San Bernardo a Roma), trasportando sette disabili (Vanessa, Chiara, Amos, Massimo, Luciano, Franca e Rosalia) e raggiungendo la Capitale il 17 ottobre, pronti per l’udienza papale di mercoledì 19, in Piazza San Pietro.
Quarantaquattro tappe (23 chilometri in media al giorno), attraverso la Valle d’Aosta, il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio, con il coinvolgimento di trentacinque volontari che si avvicenderanno (di settimana in settimana) lungo l’intero percorso.
Sei “indomiti” (il Capo spedizione Angiolino, Adriano, Giuseppe, Gianni, Lorenzo e Pedro) sono presenti per tutta la durata del cammino; la logistica è affidata (come in Spagna) a Ceserino (“ammiraglio”), ad Enzo (“chef”) e Aldo (“cardinale”) che, differentemente dalla precedente esperienza, saranno chiamati (in qualche occasione) anche a dare conto della loro bravura in cucina….
L’organizzazione della traversata ha messo a dura prova il C.A.I. soprattutto perché, a differenza dei Pirenei, dove i posti per soggiornare abbondano, lungo la Via Francigena, soprattutto nella prima parte (Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia) il percorso è poco attrezzato e le location lasciano molto a desiderare. Fortunatamente, grazie all’aiuto di don Carlo Tartari e don Alessandro D’Acunto si sono potuti reperire punti di sosta (oltre che negli ostelli, conventi e monasteri) anche presso parrocchie ed oratori.
Nei tre giorni conclusivi a Roma, i pellegrini saranno accompagnati dal professor Angelo D’Acunto che il C.A.I. ringrazia per la disponibilità dimostrata.
Certo, l’impegno finanziario di questa esperienza non è di poco conto, nonostante l’intervento di sponsor (come la Fondazione UBI Banco di Brescia, che ha coperto l’acquisto di una joëlette elettrica, Azimut e tanti altri). Pertanto, chi volesse sostenere il C.A.I. può farlo mediante l’offerta (di qualsivoglia importo) sul conto corrente presso la filiale di Gavardo della BCC di Brescia.
IBAN IT40T0869254560045000450709
Il "sentiero di Cinzia" del CAI Gavardo affronta la via Francigena
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