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Uno sportello di ascolto, sostegno e orientamento nel trovare la soluzione migliore per i casi di violenza di genere, a disposizione, con la massima riservatezza, delle donne. Il nuovo servizio offre la possibilità di incontrare il sindaco Cristina Santi e il vicesindaco Silvia Betta in municipio, alle quali sottoporre il proprio problema.

«Il grande riscontro avuto sui media dalla panchina rossa dedicata a Franca Bazzanella - spiega il sindaco Santi - ha fatto sì che fossimo contattate da alcune donne in difficoltà, che ci hanno chiesto informazioni e consigli. Noi abbiamo fornito tutte le risposte possibili, a partire dal 1522, il numero antiviolenza per la donna. Però abbiamo anche segnalato, doverosamente, che non abbiamo le competenze per intervenire, ma una delle donne ci ha fatto presente quanto sia stato utile, semplicemente, poter parlare con qualcuno: qui in città, in un posto familiare quale il municipio. Pensando anche a Franca Bazzanella e alla sua mozione per lo sportello in Comunità di valle, oltre che alla sua straordinaria capacità di ascoltare il prossimo, di metterlo a suo agio e di trovare il modo per aiutarlo, ci siamo dette: perché no? Il problema della violenza di genere è talmente grave, delicato e di difficile soluzione che ogni tentativo e ogni contributo non possono che aiutare».

Le donne in difficoltà per questioni di genere possono quindi contattare per email il sindaco (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) oppure il vicesindaco (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e fissare un appuntamento. Sindaco e vicesindaco, che garantiscono la più assoluta riservatezza, insieme incontreranno le donne che ne faranno richiesta, per un momento di ascolto nel quale forniranno tutte le informazioni in loro possesso, offrendo la disponibilità ad attivarsi per trovare la strada migliore con cui affrontare le loro necessità. In alternativa l’appuntamento si può fissare per telefono chiamando la segreteria del sindaco al numero 0464 573804.

«Non c’è da parte nostra alcuna intenzione di sostituirci a chi è preposto a intervenire nei casi di violenza o stalking - dice il vicesindaco Betta - ma solo la massima disponibilità e la voglia di fare qualcosa per le donne alle prese con situazioni pesanti, delicate e difficili. Una cosa che abbiamo capito è che nonostante le tante campagne di informazione, sia locali sia nazionali, le donne non sempre sono a conoscenza dei servizi a loro disposizione e delle tutele sulle quali possono contare. Inoltre c’è da considerare l’aspetto psicologico: hanno paura, temono di non essere ascoltate, magari si vergognano. Una cosa, in particolare, che mi hanno detto le donne che si sono rivolte a me è di sentirsi sole. Poter parlare con il sindaco e il vicesindaco della loro città, in modo riservato, senza alcun impegno, crediamo possa essere utile. Anche il fatto che siamo donne, probabilmente, le può agevolare. E se questo aiuterà anche una sola donna a uscire dalla spirale della violenza, siamo certe che ne sarà valsa la pena».