Prestateci attenzione e informatemi se anche voi condividete la mia riflessione di oggi. Quando si è abituati a sistematici comportamenti altrui o quando ci si fossilizza su alcuni modi di essere, il ritorno alle origini o contesti inusuali stridono e ti sorprendono e ti spingono – finalmente – a alzare gli occhi e a provare un sano moto di stupore.

 

E quello che è successo a me ieri sera, quando un caro amico - con il quale avevo organizzato una cena con altri amici - mi informa che Vita (la chiamerò così perché mi viene dal cuore) non sarebbe stata dei nostri per discrezione.

Avete capito bene, per senso di discrezione! Vita, sapendo che avremmo parlato molto e tanto anche di lavoro, ha ritenuto che la sua presenza potesse risultare inopportuna, condividendo passioni comuni ma non appartenendo allo stesso contesto professionale.

Il mio stupore è stato pari all’istantaneo riconoscimento di avere di fronte una grande persona, anzi una persona di altri tempi.

Dopo l’iniziale momento di piacevole stordimento, ho deciso di dover elaborare a fondo quello slancio emotivo e, solo dopo il mio rientro a casa, le ho inviato un messaggio. Carissima la serata è stata di intenso lavoro ma anche di grandi passioni e amicizia. Per questo ti chiedo con il cuore di essere presente a tutti i prossimi incontri insieme. Empaticamente siamo nella stessa dimensione di gioia con sorriso velato. Ritengo che questo stato emozionale sia di molti ma non di tutti, per questo desidero utilizzare ogni occasione ci venga concessa o riusciamo a creare. Sei ufficialmente dei nostri con menù vegano sempre dedicato. Con il cuore.

Non trascrivo la risposta per pudore nei confronti di una bellissima persona che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere da poco. La profondità dei suoi passi e la leggerezza delle sue più recondite emozionalità mi spingono a trasmettervi una sola grande emozione: WOW!

Ariel