Come ogni fine settimana vi proponiano le riflessioni della nostra collaboratrice Ariel.

 

Tutto perfetto, tutto sotto controllo, tutto temporizzato, tutto in forma, tutto programmato. il tutto del nulla. ogni tanto è bello poterlo pensare e dire anche se poi, nella quotidianità, nulla cambia.

eppure i campanelli di allarme sono tali e tanti da non potersi confondere. capita anche a voi di sentirvi in colpa per il pochissimo residuale tempo non programmato, non controllato, non perfetto?

tornare a riappropriarsi del tempo, che non è proprio, né comune, ma è il tempo della vita, ecco la meravigliosa speranza di ognuno di noi.

respiriamo il tempo senza pensare al suo movimento fisiologico di moto, lasciamolo danzare allegramente dentro e fuori di noi, anelliamo i cerchi concentrici che si materializzano al nostro sguardo; non cambierà nulla, prima e dopo le danze dell'anima, ma avremo nuova linfa per i colori, i saperi e i sapori della nostra esistenza.

Ariel