Dallo scorso ottobre è in atto un percorso di consultazione pubblica volto ad indagare le diverse possibilità di utilizzo dei locali a piano terra dell’ex Centrale elettrica di Barghe, inattivi da tempo e in via di restauro.
Negli scorsi mesi sono già stati svolti due incontri, il primo aperto agli attori pubblici e privati del territorio valsabbino, il secondo dedicato ai ragazzi delle scuole superiori. Il prossimo evento, che si terrà Venerdì 25 gennaio dalle ore 17.00 alle 19.30 presso la Sala Assembleare della Comunità Montana di Valle Sabbia, è aperto a tutta la cittadinanza e sarà l’occasione per mettere sul piatto e confrontare tutte le idee già emerse negli incontri precedenti e quelle che emergeranno durante il tavolo. Le migliori saranno poi selezionate ed esposte alla presentazione pubblica finale di inizio marzo.
Questo percorso – che si sta sviluppando attraverso interviste, incontri pubblici, e gruppi di lavoro - ha l’obiettivo di individuare sia le possibili funzioni dei futuri spazi restaurati, sia i soggetti che potranno gestirli, cercando di rispondere il più possibile alle esigenze locali ed incentivare la sperimentazione di servizi innovativi. Da quanto emerso finora i temi per i quali la cittadinanza, ed in particolare i giovani, hanno dimostrato maggior interesse sono quelli del lavoro, della formazione e del tempo libero. In particolare, per quanto concerne il lavoro, l’ex centrale potrebbe fungere da laboratorio di trasformazione per le produzioni locali; gli spazi formativi potrebbero essere attrezzati per l’e-learning ma anche per eventi culturali multimediali; mentre le attrezzature esterne e gli spazi espositivi interni potrebbero soddisfare esigenze di tipo aggregativo, sportivo e artistico. Si tratta ovviamente di spunti e idee ancora molto vaghi e da approfondire nei prossimi incontri, soprattutto per indagarne l’effettiva sostenibilità economica, fattore fondamentale per la sopravvivenza dei progetti nel lungo periodo.
Le idee saranno poi selezionate tramite un bando emesso dalla Comunità Montana di Valle Sabbia, il quale sarà predisposto sulla base degli input derivati da questo percorso partecipativo e dove saranno specificati: i criteri di scelta, le caratteristiche del soggetto gestore e le modalità di insediamento.
L’iniziativa nasce dal progetto Valli Resilienti, messo in campo dalle Comunità Montane della Valle Trompia e della Valle Sabbia nell’ambito del programma AttivAree di Fondazione Cariplo (www.attivaree-valliresilienti.it) che intende dare nuova vita alle alte valli Trompia e Sabbia, valorizzandone le potenzialità culturali, storiche, ambientali e sociali. La “visione” è creare una rinnovata identità locale, attraverso la riappropriazione dei territori e dei loro abitanti, in termini partecipativi, di comunità attiva e di inclusione sociale, per dar vita a un sistema locale integrato, attrattivo e capace di creare un ponte verso la città.