Società

Sabato 5 novembre 2022 – ore 11.00

Bardolino, ex Chiesa della Disciplina

TITO CAFFI

Professore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza

Titolo dell'intervento: I servizi ecosistemici come strumento per migliorare l’attrattività del territorio: il ruolo dell’agricoltura sostenibile

Si conclude sabato 5 novembre a Bardolino la rassegna “Grand Tour 2022”, la prima iniziativa del neonato Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda (OTG), creato sulla base della collaborazione tra Comunità del Garda e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia.

Il Grand Tour 2022. Voci sguardi, scenari, si presenta come un itinerario di approfondimento e di conoscenza del territorio articolato in cinque incontri, dedicato ad alcune delle principali tematiche legate allo sviluppo turistico del Garda: infrastrutture, sostenibilità, comunicazione, cultura. Le cinque conferenze saranno ospitate in altrettante località rivierasche grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali.

L’OTG, ufficializzato nell’aprile di quest’anno dal Magnifico Rettore Franco Anelli e dalla Presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini, si propone come centro di ricerca permanente per sviluppare iniziative, analisi territoriali e proposte operative in ambito turistico come punto di riferimento tra imprenditori, stakeholder, operatori del settore allo scopo di agevolare la costruzione di una progettualità di ampio respiro e in prospettiva unitaria, immaginando il Garda sempre più inserito in uno scenario di sviluppo internazionale. L’Osservatorio vuole essere uno spazio di approfondimento e di ricerca anche con l’aiuto dell’università, non proponendosi semplicemente come contenitore di informazioni e di dati ma vero e proprio laboratorio di idee e di riflessioni oltre le divisioni e i confini amministrativi.

Di particolare rilievo l’appuntamento che vede protagonista Tito Caffi, professore Associato di Patologia vegetale presso la Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (sede Piacenza/Cremona). Il principale oggetto delle mie ricerche è lo studio delle caratteristiche biologiche, ecologiche ed epidemiologiche dei principali patogeni delle colture agrarie. Questi studi sono finalizzati alla raccolta e all'analisi dei dati necessari per la costruzione di modelli epidemiologici, meccanicistici e dinamici, in grado di simulare il ciclo biologico dei patogeni e che possano fornire utili informazioni da applicare nel campo della difesa fitosanitaria. Tra i suoi temi di ricerca anche i metodi, le tecniche e le strategie per aumentare la sostenibilità (ambientale, economica e sociale) e l'individuazione degli indicatori atti a misurarla: lo studio dei servizi ecosistemici come strumento per comprendere e migliorare l'ambiente in cui viviamo e che coltiviamo.  

A seguire degustazione in Piazza del Porto a Bardolino del Vino novello per la manifestazione Bardolino d'autunno. 

La partecipazione è libera. È gradita la prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 0365-290411.

Sandro Pellegrini, giornalista di lungo corso, narratore di tanti avvenimenti sportivi organizzati nel corso dei decenni sul lago di Garda, se n'è andato. Era malato da tempo ma non aveva praticamente mai smesso di lavorare, di raccontare il suo lago e la sua vela, le sue storie di campioni e di perdenti, di grandi barche, e di piccole sfide. Oggi ci tornano alla mente le tante cronache della Centomiglia condivise, gare, emozioni, delusioni. Ciao Sandro, continueremo a sentirti vicino con il tuo sorriso nella brezza gardesana della sera che riempie le vele. La camera ardente a Gardone Riviera in via Dosso 35 a partire dalle 12 di giovedì 27 ottobre.

Maria Paola Pasini

 

Il cordoglio della Comunità del Garda

La Comunità del Garda, memore e riconoscente della preziosa e competente collaborazione prestata, ricorda, con affetto e benacense amicizia, SANDRO PELLEGRNI, giornalista, cantore e appassionato cronista delle vicende sportive, e non solo, della regione gardesana. Vicinanza e sincere condoglianze ai Suoi cari. La presidente, Mariastella Gelmini, il segretario generale, Pierlucio Ceresa, il Consiglio Direttivo, Lorena Pasini, Bruno Frazzini e tutti i dipendenti e collaboratori della Comunità del Garda che lo hanno conosciuto.

In questi giorni l'associazione Il Cerchio compie 25 anni: un quarto di secolo di commercio equo e solidale a Desenzano. La ricorrenza viene celebrata con una mostra fotografica presso la Galleria G.B. Bosio. L'inaugurazione è prevista per sabato 22 ottobre alle 11. Ingresso libero. 

 

“L’abbiamo chiamata ‘UNA STORIA DI STORIE’, perché tante sono le storie che si intrecciano in 25 anni di attività della nostra associazione: storie di volontari a Desenzano e di produttori in tante parti del mondo” – così Vincenzo Raimondi, presidente dell’Associazione Il Cerchio, spiega il titolo della manifestazione organizzata per sottolineare l’importante traguardo raggiunto.

E prosegue: “L’esposizione, aperta tutti i giorni dal 20 al 26 ottobre, permetterà ai visitatori di conoscere le nostre attività e alcune delle realtà con cui collaboriamo. La finalità della nostra Associazione, attiva dal 1997, è di promuovere e diffondere la cultura di un modello economico alternativo: il Commercio Equo e Solidale realizza progetti di cooperazione allo sviluppo volti ad accrescere la sostenibilità sociale ed economica di artigiani e contadini che si troverebbero altrimenti in condizioni svantaggiate”.

Sabato 22 ottobre, dopo l’inaugurazione alle ore 11.00, verrà proposto “Basterebbe solo un caffè...”, una breve introduzione teatrale al commercio equosolidale: un modo simpatico per avvicinare un tema così impegnativo. Verrà ripetuto in due momenti diversi, alle 11.30 e alle 16.30.

Domenica 23 ottobre, anche qui in due momenti alle 11.30 e alle 16.30, sfilata di moda equosolidale a cura di Ad Gentes, Pavia: saranno presentati alcuni capi della collezione in alpaca per il prossimo inverno accompagnati dal racconto sul lavoro svolto con gli artigiani di Asarbolsem, in Bolivia, che migliora la vita di tante famiglie.

Per una visione diversa del mondo, nonostante tutto.

 

Il ricordo dei caduti della Prima guerra mondiale. L'associazione Fanti di Bagolino, il gruppo alpini, l'associazione carabinieri in congedo e il gruppo combattenti e reduci organizzano sabato 5 novembre la commemorazione del “4 novembre” a ricordo dei caduti di tutte le guerre.

Il programma prevede il ritrovo alle 09:10 presso la chiesetta degli Adamini. Seguirà l'alzabandiera e la deposizione della corona di alloro in ricordo dei caduti, presso il monumento dedicato ai soldati della Prima guerra mondiale. Quindi l'alzabandiera e l'omaggio al monumento vicino alla chiesa parrocchiale. Seguirà la Santa messa alle 10:30.

La mattinata si concluderà con il pranzo alla trattoria Ancora. La prenotazione per il pranzo entro martedì 1 novembre al numero 328 6453574 - Elia Bordiga (costo 30 euro).

Alla manifestazione sarà presente anche il maestro di tromba Stefano Bordiga.

Venerdì 28 ottobre alle 20:30, presso la sala consiliare (piazza Biolchi), andrà in scena "Si chiamava Ambroeus. I gufi cabaret". Seguirà castagnata.

Il Comune di Polpenazze del Garda, con l'organizzazione di cieli Vibranti, propone ai cittadini una serata goliardica, surreale, corrosiva e brillante che ricrea sapori e atmosfere del celebre gruppo musical-cabarettistico, nato a Milano nei primi anni '60 del Novecento. In scena l'attore Luciano Bertoli, con Davide Bonetti alla fisarmonica e Roberto La Fauci alla chitarra.

 

A San Felice del Benaco prende vita l’oliveto sociale condiviso, con la raccolta delle olive aperta a tutti i residenti. Per procedere, bisogna presentare una domanda in Comune entro il 24 ottobre.

 

Per la prima volta le quasi 600 piante comunali saranno a disposizione dei residenti per la raccolta delle olive. I giorni fissati per la raccolta vanno dal 27 ottobre al 6 novembre 2022 e per poter procedere sarà necessario presentare una apposita domanda al protocollo comunale. La domanda, da compilare con il modulo disponibile presso l’Ufficio Segreteria del Comune o sul sito internet comunale, va presentata dal 19 al 24 ottobre.

Possono aderire tutti i residenti del Comune di San Felice del Benaco, ma sarà data precedenza a coloro che gestivano le piante comunali nel quinquennio 2017 – 2021. Successivamente alla raccolta, sarà il Comune a provvedere al taglio e alla sistemazione delle piante e le metterà a disposizione della popolazione per la raccolta del 2023.

“Finalmente diamo seguito ad una idea di condivisione del Bene Comune - ha affermato l’assessore all’Agricoltura Elisa Margini - di un prodotto che caratterizza il nostro territorio: le olive, con il loro olio gardesano. Le quasi 600 piante comunali diventano così un vero e proprio oliveto sociale condiviso. Auspico quindi che la raccolta diventi un momento di socialità, condivisione e di Comunità”.

 

Omaggio alle donne. E’ Alice Palumbo l’ospite della settimana su Radio 51 per la trasmissione Primo piano in onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì alle 8 e alle 12.30. La dott.ssa Palumbo è docente universitaria, esponente dell’associazione EWMD che raccoglie molte donne imprenditrici e guida insieme al marito una agenzia di comunicazione. Parleremo del ruolo delle donne e delle loro attività anche a livello imprenditoriale.

Valle Sabbia Novecento: il “secolo lungo”. È questo il tema di una giornata di studi che si svolge in Università Cattolica a Brescia via Trieste 17, giovedì 27 ottobre 2022. L’iniziativa si svolge in due momenti come indicato nel programma dettagliato: la mattina con una serie di relazioni dedicate ai tratti storici della Vallesabbia rappresentata come caso di studio; nel pomeriggio lo sguardo spazia verso il futuro con interventi che guardano alle prospettive di sviluppo di questo territorio. 

Il progetto prevede, oltre al convegno, la pubblicazione di un volume presso la casa editrice il Mulino di Bologna. L’iniziativa vede protagonisti numerosi docenti dell’Università Cattolica (del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche, delle Raccolte storiche dell’Università e dell’Otg, Osservatorio per il turismo sul Garda) oltre a docenti di altre università. La pubblicazione è curata da Rolando Anni e Maria Paola Pasini ed è sostenuta da Fondazione Ferriera Valsabbia di Odolo (Bs).

Valsabbia, Valtrompia e Valle Camonica sono le tre valli principali della provincia di Brescia. Morfologicamente la Valsabbia non è una valle chiusa ma un territorio di passaggio e di comunicazione tra Lombardia e Trentino. Vanta una storia antica caratterizzata sin dai secoli XVIII e XIX dalla intraprendenza e dalla tenace laboriosità dei suoi abitanti.

La storia dimostra che questo territorio, pur essendo geograficamente periferico, ha mantenuto una sua ‘centralità’ durante tutto il Novecento sia dal punto di vista militare e strategico (dalla Prima guerra mondiale alla Resistenza) sia sul piano economico (lavorazione di acciaio, allumino, ottone ma anche agricoltura di montagna e turismo), sia sul versante culturale (con alcune figure di rilievo e significativi valori artistici disseminati sul territorio).

La ricerca si propone l’obiettivo di studiare e “storicizzare” il Novecento in Valsabbia, in particolare il periodo che va dalla Prima guerra mondiale fino agli anni Duemila, mettendo in risalto i punti di contatto del territorio con la dimensione nazionale e internazionale, approfondendo le dinamiche periferia-centro.

Il progetto intende affrontare i diversi aspetti della società valsabbina dal punto di vista economico, politico, culturale in una prospettiva diacronica, concentrandosi su alcuni nodi tematici e su alcune figure di spicco. Uno degli obiettivi è quello di superare un’immagine oleografica e di maniera del territorio, per restituire l’autentica complessità delle dinamiche del passato, traendo spunto dalla bibliografia già esistente rispetto ai vari temi, ma anche proponendo piste inedite e innovative di ricerca. L’iniziativa è aperta a tutti. Informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il programma:

27 OTTOBRE 2022

Università Cattolica

Via Trieste 17

Brescia

Sala della Gloria

 

Convegno (9.30-12.30)

 

Valle Sabbia Novecento: il “secolo lungo”

Modera: Claudia Baldoli

Rolando Anni

La Valle Sabbia nel Novecento: storia e società

Giovanni Gregorini e Riccardo Semeraro

L’industria senza fordismo

Maria Paola Pasini

Un secolo di turismo in Valle Sabbia

Giancarlo Marchesi

La terra avara. L’agricoltura della montagna valsabbina

Michela Valotti

Arte e cultura. Passaggi e prospettive

 

Tavola rotonda (14 - 16)

Valle Sabbia tra locale e globale

Introduce e modera:

Massimo Tedeschi Editorialista Corriere della Sera

Intervengono:

Marco Trentini Dirigente Cultura Biblioteche Musei Comune di Brescia

Marco Baccaglioni Direttore delle società partecipate della Comunità Montana di Vallesabbia

Alfredo Bonomi Presidente Fondazione Ferriera Valsabbia

Paolo Pasini Segretario generale Fondazione Ferriera Valsabbia

Rolando Anni Storico

 

 

Il comune di San Felice del Benaco aderisce a Ottobre Rosa e anche quest’anno l’Ex Monte di Pietà si illumina di rosa per sensibilizzare i cittadini alla prevenzione del tumore al seno.

 

Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. La LILT, Lega italiana per la lotta contro i tumori, dedica quindi l’intero mese alle campagne di sensibilizzazione ed educazione sul tema. 

Attiva da circa ottant’anni nella battaglia contro il cancro con diverse iniziative istituzionali di informazione, la Lilt dal 1993 sostiene per il mese di ottobre la Campagna Nastro Rosa: tra le attività più importanti saranno previsti esami diagnostici gratuiti alle donne con età superiore ai 35 anni. Verrà inoltre promossa, grazie al coinvolgimento delle autorità istituzionali nazionali e regionali, l’illuminazione di rosa dei principali monumenti delle città italiane al fine di dare maggiore visibilità alla manifestazione. 

L’Assessore alle Pari Opportunità Sandra Tarmanini ricorda che, come gli anni precedenti, anche quest’anno il Comune di San Felice del Benaco aderisce all’iniziativa della LILT illuminando di rosa l’Ex Monte di Pietà per tutto il mese di Ottobre. “Vogliamo così sensibilizzare i cittadini - spiega l'assessore - sull’importanza della prevenzione e del sostegno alla ricerca nella lotta al tumore al seno, che nel nostro Paese è il più diffuso. Invito le concittadine a prenotate uno screening, ricordando di chiedere di fare lo stesso alle donne che avete vicino. La prevenzione salva la vita”.

 

Ricordando l'incendio di Bagolino del 1779. Domenica 30 ottobre la parrocchia di San Giorgio commemora l'anniversario del terribile incendio che devastò per giorni l'abitato del paese. Una tragedia che costò la vita a centinaia di persone.

Nelle Sante Messe verrà ricordato il grande rogo, mentre nel pomeriggio sarà organizzato un itinerario alla scoperta o riscoperta dei segni dell'incendio. La sera come tradizione suonerà la campana martello.

E’ Simonetta Tebaldini, preside dell' Itis Castelli di Brescia, l'ospite della settimana su Radio 51 nella trasmissione primo piano con Maria Paola Pasini e Marcello Mora.

Gavardese, ingegnere, docente da lunghi anni, è dal 2017 alla guida della più grande scuola superiore della provincia di Brescia. Con lei parleremo di giovani, di scuola e delle attività e delle criticità del mondo dell'insegnamento. Non perdetevi il nostro appuntamento da lunedì a venerdì alle 8 e alle 12:30.

“Aggiungiamo un posto a mensa” è questo il titolo di un progetto con il quale l'associazione Amici di Bottonaga, la San Vincenzo Conferenza Maria ausiliatrice, in collaborazione con il Comune di Brescia, il centro culturale islamico di via Corsica e la parrocchia Don Bosco, ha dato il via al “pasto sospeso”.

Si tratta di un'occasione per sostenere la mensa di alcuni bambini che frequentano la scuola primaria Francesco Crispi nel quartiere Don Bosco Bottonaga. Alla presenza degli assessori del comune di Brescia Marco Fenaroli e Fabio Capra è stato consegnato il saldo di 2002 euro, relativo al debito residuo riguardante 8 famiglie.

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