Cultura

Due debutti in uno: giovedì 23 luglio alle 21:15, presso il Parco dei Frati francescani a Rezzato, il gruppo “Amici di Bacco” si presenta sulla scena pubblica organizzando la prima dello spettacolo “Divergenze. Viaggio tra parole e musica”. Ingresso libero, ma prenotazione obbligatoria ai numeri 328.0747927 o 320.8895656. In caso di maltempo, lo spettacolo sarà rinviato a data da definirsi.

 

Andranno in scena gli attori Matteo Baronchelli e Valerio Busseni, con Sandro Cuccuini alla tastiera, per la regia di Ennio Pasinetti. Uno scontro/incontro brillante, surreale e ironico, incantato e comico tra testi di Achille Campanile, Giorgio Gaber, Ascanio Celestini, Alessandro Bergonzoni, Woody Allen, Antonio Albanese e musiche che spaziano da Mozart a Jannacci, da Carosone a Cocciante, da Verdi a Paoli. Un aspirante cantante lirico e un uomo disperato collidono e poi si divaricano in scena, l’uno estraneo all’altro, magicamente accostati dalla musica, che cerca un filo, l’incastro di un puzzle. Lo scontro non deflagra, anzi devia all'umoristico, talvolta alla risata: monologhi e canzoni sciolgono le prospettive divergenti in incontri inattesi, spiazzanti e creativi.

L’occasione è propizia a mettere sotto i riflettori i giovani del neonato sodalizio “Amici di Bacco”, costituitosi per valorizzare il patrimonio arboreo e la bellezza artistica del parco posto sul colle rezzatese di S. Pietro, scenografico fondale della neoclassica Villa Fenaroli. Il gruppo nasce nel pieno dell’inverno, ma, come i semi sotto terra, è destinato a fiorire con la bella stagione, quest’anno un po’ ritardato, come molto altro, dall’emergenza contagio. È infatti il 2 gennaio 2020 la data ufficiale di costituzione di un gruppo di giovani rezzatesi che prendono per nome il parco pubblico che domina l’abitato. La motivazione che spinge alla creazione del gruppo è la comune volontà di dedicare il proprio tempo libero alla riscoperta e valorizzazione dei luoghi tipici e di speciale bellezza del paese. Tutti i componenti amano Rezzato, il suo patrimonio paesaggistico, d’arte e di storia, nel quale spicca il parco retrostante la Villa Fenaroli, comunemente detto Parco di Bacco.

L’obiettivo primario del gruppo è rendere il Parco di Bacco un luogo di maggiore fruibilità, favorendo l’organizzazione di eventi di carattere aggregativo senza scopo di lucro. Si intende mettere a disposizione risorse di volontariato per la pulizia del colle, la manutenzione ordinaria del verde e la cura delle essenze arboree, in particolare l’oliveto, secondo le migliori tecniche colturali, garantendo una corretta e razionale gestione. Così il gruppo, che si dà consistenza come branca della Cooperativa di Consumo, si intende affiancare all’attività già in parte svolta all'interno dell'area grazie all'associazione “Naturalmente”, con la quale subito si mette in sinergia, integrandosi con quella azione pure volontaria, ma aggiungendo il desiderio di promozione e conoscenza storico-artistica del luogo, vero fiore all'occhiello per la comunità rezzatese.

Ennio Pasinetti

(La foto è di Lisa Agnelli, che ringraziamo)

La Biblioteca di Gavardo riparte in sicurezza con le iniziative per l’estate. Il primo appuntamento da non perdere sarà giovedì 09 luglio presso il giardino delle Biblioteca alle ore 17.00 con “Letture all'aperto”, un incontro rivolto ai bambini dai 4 ai 9 anni. Leggeremo insieme strane storie di animali e di amicizia.
La prenotazione è obbligatoria. Per iscrizioni: tel. 0365377463 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Riapertura per il MuSa di Salò. Per celebrare la riapertura della porte del Museo civico di Salò è in programma un evento musicale che si terrà sabato 27 giugno 2020 alle ore 10,00. Per l'occasione verrà suonato il contrabbasso di Gasparo da Salò, custodito nel nostro museo. L'ingresso all'inaugurazione è a posti limitati. Necessario chiedere in Municipio. Interverrà il sindaco di Salò Gianpiero Cipani. Il concerto si terrà presso il chiostro del MuSa e, in caso di maltempo, presso la Sala dei Provveditori del Municipio di Salò.

 

Seducenti giochi d’acqua, catturati e resi indimenticabili dagli scatti fotografici di Claudio Koporossy, saranno i protagonisti di una mostra che sarà allestita al Vittoriale degli Italiani, nel Museo del Mas, dal 18 luglio al 20 settembre 2020. La magnifica ossessione di Koporossy, questo il titolo della mostra curata dal Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri e organizzata da Il Cigno GG Edizioni, che ne realizza anche il catalogo, si compone di 30 scatti fotografici inediti nati nel corso del lockdown, trascorso dall’artista sulle montagne svizzere. E di una vera e propria “ossessione” si tratta, se magnifiche opere che hanno per soggetto l’acqua sono già state esposte dall’artista italo-svizzero a San Pietroburgo, Kuwait City, Londra, Napoli, Roma: ma quelle del Vittoriale saranno immagini tutte presentate al pubblico per la prima volta.

“Continuo questo mio viaggio nel meraviglioso mondo della fotografia – dichiara Claudio Koporossy - ma ancor più nel mondo meraviglioso dell’acqua, denominata «oro blu». Le fotografie esposte in questa mostra al Vittoriale sono legate ai recenti eventi dovuti alla pandemia del Covid-19. Difatti, all’inizio di marzo, quando cominciava a profilarsi il confinamento, ho pensato bene di rifugiarmi nelle montagne svizzere. Non mi era mai successo di rimanere fermo nello stesso posto per tre lunghi mesi. Dal punto di vista fotografico un’esperienza veramente unica e, devo dire, estremamente istruttiva. Ho fatto fotografie quasi tutti i giorni: ruscelli, cascate, fontane. E poi foglie e fiori di tutti i colori. Relativamente pochi soggetti, a dire il vero, ma è proprio per questa scarsità che alla fine ho realizzato le foto esposte. Il fatto di insistere, giorno per giorno, con lo stesso soggetto scoprendone, di volta in volta, aspetti, dettagli, angoli, che mi hanno permesso di maturare idee sempre nuove. È stato un processo veramente sorprendente e particolarmente affascinante”.

“La passione di Gabriele d’Annunzio per l’acqua è nota – sottolinea Giordano Bruno Guerri - sia per navigare, sia per bere: “Ottima è l’acqua”. E all’acqua è legata una delle sue imprese più celebri, la Beffa di Buccari con il Mas oggi al Vittoriale degli Italiani. Per questo ho voluto proprio intorno al Mas la bellissima mostra di Claudio Koporossy con la sua “magnifica ossessione” per l’acqua: fermata con macchine e macrofotografie sofisticate, anziché immobilizzarsi acquista vita, slancio, spruzza, gongola, danza in forme innumerevoli, esaltata dai colori e dalla velocità. Sott’acqua ci sono dei fiori dalle tonalità struggenti. Li intendo come un omaggio a tutti i caduti in mare, in guerra e in pace. Quale immagine più dolce dei fiori poggiati nell’acqua come ultimo tributo alla vita? Sì, ottima è l’acqua, caro Koporossy, e la tua è ottimissima”. “Inerpicandosi nel Vittoriale, lungo la collina che si adagia sul lago – dichiara Lorenzo Zichichi, presidente della casa editrice - oltre alla Nave Puglia, vi è il Museo del Mas (Motoscafo Anti Sommergibile, ma per d’Annunzio l’acronimo si scioglie in Memento Audere Semper, ndr), con questo straordinario motoscafo che fece compiere ardite imprese ai nostri patrioti ed ai Futuristi. Il Mas si presenta come un perfetto involucro per contenere mostre: vi è una installazione d’arte contemporanea collocata sotto la chiglia, e ora la personale di Koporossy lo completa, perché uscendo dal museo si scorge il meraviglioso giardino concepito da d’Annunzio, mentre all’interno si possono ammirare i meravigliosi giochi d’acqua che soltanto Koporossy sa rendere immobili: uno scambio tra interno ed esterno, capace di rendere ancora più suggestivi sia la mostra, sia il percorso dannunziano”. All’inaugurazione della mostra, che si terrà sabato 18 luglio, alle ore 18.00, al Museo del Mas, interverranno Giordano Bruno Guerri, Claudio Koporossy e Lorenzo Zichichi. Dalle ore 17.30 l’ingresso al Parco del Vittoriale sarà gratuito, rappresentando un’ottima occasione per i visitatori di poter ammirare anche la ‘nuova veste’ dell’Anfiteatro del Vittoriale, recentemente inaugurato nella sua nuova copertura in marmo rosso di Verona: il Parlaggio, come l’aveva rinominato d’Annunzio, era infatti rimasto incompiuto per mancanza di fondi, fino a quando, lo scorso settembre, un finanziamento di 500.000 euro stanziato da Regione Lombardia ha reso finalmente possibile la realizzazione, dopo quasi un secolo dal suo primo concepimento, del sogno del Poeta di una “una conca marmorea sotto le stelle”.

 

Da sempre la scomparsa del sole e la conseguente comparsa del cielo stellato e ovviamente della luna è uno spettacolo che affascina gli uomini: proprio per ammirare questo fenomeno naturale e misterioso sono stati organizzati tre speciali appuntamenti presso l'osservatorio d'eccezione della Rocca d'Anfo!

In occasione delle notti di plenilunio dell'estate 2020, ovvero domenica 5 luglio, lunedì 3 agosto e mercoledì 2 settembre, la fortezza napoleonica valsabbina torna infatti a svelarsi ai visitatori alla luce della luna grazie a speciali tour panoramici con anche la possibilità di fare un pic-nic sotto le stelle.

“Grazie all'importante lavoro della squadra composta da Vallesabbia Solidale, dall'Agenzia del Turismo e da tutti i volontari, abbiamo raggiunto lo scorso anno risultati più che positivi, diventando meta di riferimento, con una notevole crescita dell'incoming turistico internazionale principalmente da Olanda, Germania e Austria. Tutto questo grazie anche al prezioso richiamo turistico della Rocca d'Anfo. Quest'anno nonostante le limitazioni dovute al Covid-19, vogliamo comunque affermarci sempre di più per quel segmento turistico, senza tuttavia mai dimenticare l'importanza anche del richiamo dei visitatori nazionali, implementando il progetto di promozione del territorio attraverso iniziative ed eventi sempre nuovi ed originali, ma anche attraverso grandi investimenti di valorizzazione del patrimonio, dei monumenti storici e culturali, facendo sistema anche con le attività ricettive e gastronomiche” afferma Giovanmaria Flocchini, Presidente della Comunità Montana Valle Sabbia, che attraverso la società partecipata Vallesabbia Solidale, gestisce la Rocca d'Anfo, già da alcuni anni.

I tour, che richiedono inoltre un abbigliamento adeguato per un percorso di montagna e si terranno anche in caso di maltempo, inizieranno alle 19.30 con partenza dalla Caserma Zanardelli, per terminare dopo circa tre ore con la visita alla batteria Rolando, appena inaugurata lo scorso 20 giugno, che, unitamente alla Batteria Tirolo e Belvedere, costituisce la linea difensiva verso il Tirolo. Oltre a questi due, i tour toccheranno alcuni degli edifci più importanti del complesso militare napoleonico come la Caserma della Gola e il Belvedere da cui ammirare il magnifco lago d'Idro illuminato dalla luna piena.

Ma non fnisce qui, le opportunità di visita in Rocca d'Anfo raddoppiano. Oltre ai tour guidati infatti che nei mesi di luglio ed agosto si terranno il lunedì e il venerdì alle ore 9.30, il mercoledì alle ore 14.30, il sabato e la domenica alle ore 9.00-9.30 e 14.30-15.00, l'infopoint situato all'interno della Caserma Zanardelli, resterà aperto anche nei giorni di martedì e giovedì, per consentire ai turisti di passaggio di conoscere e godere delle bellezze storiche e naturalistiche di questo complesso.

La prenotazione è obbligatoria e i posti disponibili sono limitati.

Per info e prezzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 375 6221121

Info Point : lunedì- venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.00; sabato e domenica dalle

8.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.00.

 

 

Pubblichiamo le soluzioni del gioco artistico proposto ieri da Giuseppe Merlo, che ha isolato dettagli di interesse da alcuni edifici storici di Brescia, invitando poi i lettori a identificarli.

Da sempre, non me ne voglia Arnaldo né Tabacchi, l’imponente statua bronzea del grande frate mi ricorda la mia nonna materna: per carità né nell’aspetto né nel materiale, ma nella posa. L’ampio gesto delle braccia rivolte a incitamento verso la piazza mi rimanda, con la memoria, ai tardi pomeriggi estivi della mia infanzia campagnola. Era quella l’ora in cui, per l’appunto, mia nonna Monica con quel perentorio gesto invitava con fermezza sia le oche, fino allora scorrazzanti per l’aia, sia le anatre dopo una piacevole giornata passata nel vicino fosso. 

Preveggenza d’artista ora che, complice un rabbioso virus, dovremmo essere tutti più prudenti e nascosti dietro le nostre maschere che, beffa dell’etimologia, in latino si dice “persona”. Maschere dunque, non so se nude o meno, ben prima di Pirandello.

Torniamo seri svelando a quali monumenti cittadini appartengano i dettagli, “le pillole di bellezza” che vi ho propinato nel mio ultimo intervento. Due li comunico esplicitamente, gli altri riproducendo più ampiamente il monumento di cui sono parte. Il numero uno è la statua di san Gerolamo, scolpita da Luigi Cocchi in una delle nicchie superiori dell’ex chiesa della Trinità in via del Mille; il numero due rappresenta il Paride di Achille Regola, posto sulla facciata di palazzo Togni in via Dante.

Giuseppe Merlo

 

Brescia d’estate, emozioni dal vivo, il palinsesto di iniziative che animerà la città nel periodo estivo, propone per il prossimo fine settimana un calendario intenso di occasioni, tutte organizzate nel rispetto delle norme in vigore.

Appuntamenti con la grande musica jazz, a partire dalle 21.30, nel cortile di Palazzo Broletto e, in caso di maltempo, nell’auditorium Santa Barnaba in Corso Magenta 44/a, grazie al Festival “Jazz on the road”

Venerdì 10 luglio concerto del “Perfect trio”, composto da Roberto Gatto (batteria), uno dei musicisti più rappresentativi del jazz italiano, Alfonso Santimone (piano e Fender Rhodes) e Pierpaolo Ranieri (basso elettrico).

Sabato 11 luglio sul palco salirà Claudio Fasoli, in concerto con il “London Tube" trio, composto da Claudio Fasoli (sax tenore e soprano), da Michele Calgaro (chitarra elettrica) e da Gianni Bertoncini: (batteria ed electronics).

Domenica 12 luglio ultima data del festival con l’esibizione del duo formato da Gianluca Petrella (trombone, elettronica) e Pasquale Mirra (vibrafono e percussioni, elettronica).

L’ingresso ai concerti è gratuito fino a esaurimento posti. La prenotazione è obbligatoria e sarà garantita fino a 15 minuti prima dell'inizio dei concerti poi sarà cancellata.

Informazioni e prenotazioni sul sito http://www.jazzontheroad.net/

Sabato 11 e domenica 12, nel Castello di Brescia, alle 18.30, 18.55, 19.20 , 19.45 e 20.10 (con un massimo di 12 spettatori per turno), nell’ambito della programmazione di “Barfly – Teatro 19”, il gruppo laboratorio teatrale permanente di Teatro19” proporrà “Viaggio nel bosco delle ombre”, esperienza itinerante nel bosco e nel castello per piccoli gruppi di persone che verranno condotte alla ricerca delle ombre e delle luci. Informazioni sul sito www.teatro19.com, Per la prenotazione (obbligatoria) contattare info@teatro19, oppure 335 8007161

Domenica 12, al museo di scienze naturali di via Ozanam 4, con “W le piante” prende avvio “Fuori di ... natura, domenica per le famiglie” serie di incontri a carattere scientifico organizzati per gruppi familiari. Attività gratuite, con prenotazione obbligatoria sul sito https://prenotazionimuseodiscienze.comune.brescia.it/, oppure telefonando al numero 340 7026580 o scrivendo mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il ritrovo è fissato al parco Lussignoli. Primo turno dalle 9 alle 10.30, secondo turno dalle 11 alle 12.30.

 

Tanti gli appuntamenti con il cinema all’aperto

In Castello, prosegue la rassegna “L’Eden d’estate”.

Venerdì 10 luglio è in programma l’evento speciale “Cinema e museo in castello”, per scoprire in modo insolito la collezione del Museo delle Armi Luigi Marzoli. Alle 20 la visita intitolata “Jojo Rabbit, pedagogie deviate: i bambini e le armi sotto il regime nazista” condotta dal conservatore del Museo che introdurrà i partecipanti ad un discorso sull’educazione alle armi dei bambini sotto  nazismo e fascismo, mostrando le armi utilizzate nel film. Alle 21.30, nella fossa visconte, la proiezione del film “Jojo Rabbit” di Taika Waititi.

Sabato 11 luglio, alle 21.30, è in calendario “18 regali” di Francesco Amato, domenica 12 verrà proiettato “Downton abbey” di Michael Engler.

Informazioni sul sito www.nuovoeden.it

Il ciclo “L’arena del Centro” organizzata nel cortile della scuola elementare G. Calini, in via Bixio, il grande schermo open-air propone venerdì 10 luglio “Il diritto di opporsi” Destin Daniel Cretton  . Sabato 11 e domenica 12 luglio verrà proiettato “L’ufficiale e la spia” di Regia di Roman Polanski.

Inizio proiezione alle 21.30. Informazioni sul sito www.cipiesse-bs.it/arena-del-centro-brescia e ai numeri  0302791881 –3348012225.

A “MoCa sotto le stelle proposto da Il Regno del Cinema”, nel cortile di MoCa, in via Moretto 78, venerdì 10 luglio verrà proposto “Fabrizio De André & PFM: il concerto ritrovato” documentario diretto da Walter Veltroni. Sabato 11 luglio è in programma “Jojo Rabbit” di Taika Waititi. Domenica 12 luglio si proietterà “Hammamet” di Gianni Amelio. Inizio dello spettacolo alle 21.30.

In caso di pioggia la proiezione si terrà al cinema Sociale. La biglietteria aprirà alle 21. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.ilregnodelcinema.com

 

 

 

Ritorna a Gavardo il giudice Albertano ed è il primo degli appuntamenti estivi organizzati dall’amministrazione comunale. Il nuovo libro di Enrico Giustacchini, “Il Giudice Albertano e il caso del suonatore nella notte”, racconterà della nuova indagine a cui Albertano dovrà trovare soluzione. Ad accompagnare Enrico Giustacchini saranno la voce di Deni Giustacchini, il violino di Isabella Condini e l’arpa di Eleonora Zanetti. Moderatore della serata sarà Claudio Baroni giornalista del Giornale di Brescia. L’appuntamento è per venerdì 3 luglio alle ore 20,45 presso il parco Mario Baronchelli/ Brolo Noventa. L’ingresso è libero.

In base alle norme di sicurezza per l’emergenza sanitaria è necessaria la prenotazione presso la Biblioteca di Gavardo telefonando al numero 0365.377462. In caso di pioggia la serata si terrà presso il Teatro S. Antonio di Sopraponte.

E’ possibile seguire la diretta della serata sul profilo facebook Area 63 Gavardo.

Nella foto Enrico Giustacchini ospite tempo fa a Radio 51

 

Questa volta Giuseppe Merlo propone un gioco per aguzzare la nostra vista, così poco abituata ad ammirare le bellezze che ci circondano mentre camminiamo per la città. Le soluzioni saranno pubblicate domani.

Fase due, fase tre... Abbandonato il nido sicuro – ma alla fine oppressivo – delle pareti domestiche, fuori tutti purché ben protetti e mascherati. Tolte le maschere, non saremo né più buoni né più cattivi: se così fosse dopo secoli di guerre, epidemie, disastri, saremmo o a livello angelico o demoniaco. Invece siamo sempre uomini, non così diversi, se non esteticamente, a quella Lucy che un po’ di anni fa scese dagli alberi.

Ma torniamo alle mascherine. Presidi sanitari, barriere protettive che inibiscono olfatto, modificano il suono della nostra voce, distorcono la percezione degli altri, ma gli occhi sono liberi: la vista è sorprendentemente recettiva e quindi possiamo fare un gioco.

Rilassatevi, un gioco senza vincitori, senza graduatorie, senza sfida tra chi più ne sa. È una casalinga gara per comprendere le sorprendenti “pillole di bellezza” che offre la nostra città. Statue, dettagli architettonici che da secoli accompagnano il nostro vivere quotidiano. Perciò naso coperto all’insù e occhi ben spalancati alla ricerca del bello di cui mai come ora abbiamo tanta necessità.

Giuseppe Merlo

Pubblichiamo di seguito alcuni dettagli di nostri monumenti cittadini, più o meno insigni. Sta a voi divertirvi a scovarli.

 

I due comuni hanno ricevuto la qualifica conferita dal Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocinio del Ministero per Attività Culturali e il Turismo.

«Siamo onorati – commenta l’amministrazione comunale di San Felice del Benaco – di aver raggiunto questo traguardo, reso possibile grazie alla vivace e attiva biblioteca di Portese, al Filmfestival del Garda e al Festival Giallo Garda, che con le loro iniziative da sempre promuovono la letteratura e la lettura in dialogo con le arti. E grazie ai progetti di collaborazione, portati avanti tra le nostre scuole e la biblioteca, il Comune di San Felice del Benaco ha superato tutti i criteri di selezione». Stessa soddisfazione si respira anche a Roè Volciano, secondo dei tre comuni bresciani sotto i 5000 abitanti selezionati per il riconoscimento.

Entrare a far parte di questo progetto non solo gratifica il lavoro intrapreso da tutte le parti coinvolte, ma permetterà in futuro di accedere a bandi promossi dal Centro, così da ottenere finanziamenti e incentivi di vario tipo. La qualifica permette dunque di pensare a nuovi modi per incentivare la lettura e non sarà soltanto un trofeo da esporre in bacheca.

Sono in tutto 180 i comuni sotto i 5000 abitanti che sono stati selezionati per il premio; in provincia di Brescia a San Felice e Roè Volciano si affianca soltanto Remedello. Siamo purtroppo una delle nazioni occidentali che legge meno: l'augurio è di riuscire ad essere sempre più efficaci nella promozione di un’attività vitale, che suggerisce sempre nuovi approcci al modo di vivere e di guardare il mondo.

Nonostante il periodo di profonda difficoltà e incertezza per cultura e turismo, la Fondazione Ugo Da Como, che gestisce la Rocca di Lonato del Garda, è riuscita ad avviare importanti progetti, grazie a un modello basato sulle collaborazioni con istituzioni, aziende e protagonisti del territorio. Un’importante destinazione di risorse finanziarie sarà indirizzata a nuovi investimenti, grazie a bandi finanziati da Regione, Fondazione Cariplo e GAL Garda e Colli Mantovani e alle aziende del “Club della Rocca”. Obiettivo: attrarre nuovi pubblici, accrescere l’accessibilità e valorizzare l’intero complesso monumentale. In programma nuovi eventi dedicati ad artisti contemporanei e food. La visita dell’Assessore regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli: “Un modello per lo sviluppo culturale dei nostri territori”.

“La crisi del Coronavirus è stata un brutto colpo per tutti e anche la Fondazione Ugo Da Como non fa eccezione. A causa della chiusura forzata, abbiamo visto venir meno, per il 2020, una parte importante del nostro pubblico che negli anni scorsi era sempre cresciuto del 10% ogni anno. Abbiamo annullato eventi di punta e molto amati dal pubblico, come Fiori nella Rocca e Fiabe nella Rocca, così come l’evento speciale Buon Compleanno Ugo Da Como, subìto la cancellazione di decine di prenotazioni di eventi da parte di privati e 109 defezioni dalle scuole. E il bilancio potrebbe non fermarsi qui”. È all’insegna del realismo -  e non potrebbe essere altrimenti -  l’analisi del Professor Antonio Porteri, Presidente della Fondazione che gestisce lo straordinario complesso monumentale della Rocca Viscontea e della Casa del Podestà di Lonato del Garda.

“Nonostante il duro effetto sulla gestione ordinaria del nostro bilancio, che è sempre stato in equilibrio – prosegue il docente emerito di Economia dell’Università di Brescia, arrivato da pochi mesi al vertice dell’Ente – tutti i nostri progetti d’investimento e innovazione non si sono fermati, grazie a un modello innovativo di gestione centrato sulla progettazione e sullo sviluppo di sinergie con istituzioni, importanti soggetti privati, associazioni e volontari, aziende ed eccellenze locali”.

Il cantiere dell’innovazione, nel borgo che domina il centro storico di Lonato del Garda, non si è fermato neppure nei giorni caldi del Covid, articolato in vari progetti di adeguamento strutturale e sviluppo di tecnologie multimediali. Progetti che sono stati illustrati dal Presidente Porteri all’Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, giunto in visita al complesso monumentale, come segno di vicinanza, di incoraggiamento e di sostegno per un confronto sulle strategie di valorizzazione. Nei prossimi mesi, saranno infatti lanciati tre percorsi in Realtà Aumentata su occhiali multimediali “intelligenti”, in collaborazione con l’azienda italoamericana ArtGlass, leader del settore, con installazioni in siti culturali di primo livello come il Parco Archeologico di Pompei, la Villa Reale di Monza, Brescia Musei e la Casa di George Washington. A ruota, ad accrescere l’effetto “macchina del tempo”, sarà allestita una spettacolare sala con proiezioni immersive, al piano interrato della Casa del Capitano della Rocca visconteo veneta. Un progetto che sarà realizzato in collaborazione con DCG Group, operatore con alle spalle realizzazioni importanti, tra gli artefici del Padiglione Italia all’Expo di Milano del 2015.

 

“Sono rimasto molto impressionato, in senso positivo beninteso, dai progetti che mi sono stati illustrati nel corso della riunione e che la Fondazione sta portando avanti – ha commentato l’Assessore regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli – La strada è quella giusta, soprattutto il ricorso alle nuove tecnologie per fare leva sull’attrattività. Anche in momenti molto difficili come quello che la cultura lombarda sta vivendo, le progettualità innovative rappresentano una concreta prospettiva di rilancio. Siamo coscienti che, oggi più che mai, dobbiamo sostenere la gestione ordinaria degli enti culturali con risorse finanziarie fresche, per garantire anche a soggetti privati di qualità, con competenze e visione, come la Ugo Da Como e molti altri in Lombardia, la possibilità di essere un volano per il rilancio dei nostri territori attraverso un’offerta culturale integrata”. Dall’Assessore, oltre a parole concrete e suggerimenti importanti, anche l’idea di valutare la possibilità di coinvolgere Lonato del Garda e la Fondazione nel tour di spettacoli itineranti gratuiti lanciato di recente, in collaborazione col prestigioso Teatro Franco Parenti di Milano, con l’obiettivo di sostenere, assieme alla capacità di attrazione turistica, anche i giovani talenti del palcoscenico e le compagnie di artisti emergenti.

 

I nuovi progetti della Fondazione lonatese sono stati possibili grazie a un modello ideato e gestito insieme a Capitale Cultura, gruppo che dal 2013 opera al fianco delle realtà culturali, sostenendole in termini di progettualità e innovazione. È stato, infatti, creato un vero e proprio sistema di sinergie intorno all’Ente, che non solo ha riunito alcune delle primarie aziende lombarde all’interno del prestigioso Club della Rocca, ma ha ottenuto anche contributi a valere su bandi della Regione Lombardia, del GAL Garda e Colli mantovani e della Fondazione Cariplo, presentando progetti coerenti e sostenibili per accelerare ulteriormente il potenziale della Fondazione, l’accessibilità al suo patrimonio, lo sviluppo del pubblico dei turisti culturali, a beneficio di tutto il territorio. Una strategia che ha consentito di poter contare su circa 500 mila euro di risorse straordinarie, canalizzate tutti in progetti specifici e misurabili, che vanno dal restauro di opere d’arte e collezioni librarie custodite nella Casa del Podestà alla manutenzione del verde, dall’animazione culturale per i bambini al consolidamento strutturale degli edifici.

Queste le aziende del Club: Ubi Banca (Ambassador, cui è stato intitolato il padiglione in Rocca), Feralpi, GreenUp, Epson, Carrozzeria Pezzaioli, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Fondazione UNA Uomo Natura Ambiente, Grond Plast, Vivaio dei Molini e Vip’s Motel.

Questo modello di resilienza e innovazione consente oggi di pianificare nuovi interventi all’interno della Rocca di Lonato: il riallestimento della Casa del Capitano, con la realizzazione di un nuovo percorso espositivo per la collezione del Museo Civico Ornitologico Gustavo Adolfo Carlotto, una nuova sala mostre e conferenze che si affiancherà al moderno padiglione ecosostenibile, inaugurato nel 2019 e progettato dagli architetti dello studio Top Tag, ma soprattutto la realizzazione di un percorso di collegamento tra i vari piani dell’edificio, che renderà gli spazi completamente e ancor più facilmente accessibili anche per il pubblico disabile. All’orizzonte, tra le novità, un nuovo sistema d’illuminazione del complesso monumentale, per valorizzarlo anche di notte, in collaborazione con un primario brand del settore e un nuovo evento da aggiungere al calendario, dedicato all’eccellenza enogastronomica. Nei prossimi mesi, sarà implementata anche una nuova piattaforma per le visite virtuali sul web al patrimonio della Fondazione e per dare vita a eventi online.

Il sogno da tramutare in realtà? La valorizzazione integrata del magnifico parco che circonda la Rocca e la valorizzazione degli altri edifici di proprietà della Fondazione, all’interno del borgo storico lonatese, per farne residenze per artisti ed esploratori culturali.

Conclude il Presidente Porteri: “Crediamo di aver messo in campo un modello di buone pratiche, basato su alcuni elementi imprescindibili: una profonda conoscenza del territorio e delle sue necessità, fattore che rende la Fondazione un tassello importantissimo per l’intera regione del Lago di Garda, una capacità gestionale solida e prudente che, tuttavia, investe continuamente nell’innovazione e nell’accessibilità quali elementi portanti delle nuove sfide della cultura e la creatività, che ha permesso l’ideazione del nuovo format rappresentato dal Club, così come di ottenere la fiducia delle istituzioni erogatrici e i finanziamenti derivanti dai bandi.”

 

Dal 19 al 21 giugno tornano le Giornate europee dell'archeologia, giunte all’undicesima edizione: una preziosa occasione per conoscere i tesori del patrimonio e i retroscena del mondo dell’archeologia grazie al coinvolgimento di tutti gli attori di questo settore. A causa dell’emergenza sanitaria in corso, quest’anno sono state programmate sia iniziative in presenza sia in forma digitale attraverso la piattaforma digitale #Archeorama.

La Direzione regionale Musei Lombardia partecipa con una serie di proposte che coinvolgono le Grotte di Catullo a Sirmione, la Villa Romana a Desenzano del Garda e Palazzo Besta a Teglio.

GROTTE DI CATULLO – Le Grotte dopo Catullo

Grazie alle indagini archeologiche del secolo scorso è stato possibile tracciare una sequenza di frequentazioni nell’area ove è tuttora ubicata la grande villa romana denominata “Grotte di Catullo”. Molto si è compreso delle fasi relative alla costruzione della villa, come la datazione precisa e l’esistenza di un edificio più antico, ma altrettanto interessanti sono risultate le fasi successive all’abbandono. È proprio su queste vicende più tarde che si vuole incentrare la visita guidata virtuale per le Giornate europee dell’archeologia 2020. Mettendo quindi in secondo piano gli antichi splendori della villa verrà affrontato piuttosto il momento dell’abbandono dell’edificio, avvenuto verso la metà del III secolo, fino alle complesse trasformazioni longobarde che interessarono l’intero abitato sirmionese.

Destinatari: pubblico adulto.

La visita guidata è fruibile in forma digitale sulla piattaforma #Archeorama dal 19 al 21 giugno 2020. Per partecipare all’iniziativa, andare al seguente link: https://journees-archeologie.fr/c-2020/lg-it/Italia/fiche-initiative/8497/Grotte-di-Catullo-e-museo-archeologico-di-Sirmione

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

VILLA ROMANA – Dal frammento al reperto

La Villa Romana di Desenzano del Garda fu scoperta casualmente nel 1921 e da allora, attraverso una serie di campagne di scavo archeologico, si è giunti a un discreto livello di conoscenza del contesto antico e all’identificazione di diverse fasi abitative, che vanno dal I al IV-V secolo d.C. Ogni tappa della vita della villa ha lasciato uno “strato” sul terreno. Per assegnargli un’epoca sono fondamentali i reperti che in esso si

 

trovano: la visita guidata virtuale spiegherà come, grazie alla specifica metodologia dello scavo stratigrafico, attraverso analisi e confronti è possibile ricostruire tempi e momenti della vita passata della Villa.

 

In questo contesto, grande rilievo hanno i reperti ceramici: anche se quasi sempre ridotti a frammenti è possibile studiarli, inserirli in tipologie distinte e metterli a confronto con le produzioni fittili di altri contesti, ampliandone il livello di comprensione generale.

 

Alla visita guidata seguirà un’attività laboratoriale in cui l’operatrice museale mostrerà al pubblico in modalità virtuale come viene realizzata la riproduzione grafica di un frammento archeologico proveniente dai depositi del museo. Attraverso un’attenta lettura della geometria e della morfologia dell’oggetto, ne verrà creata una riproduzione in scala 1:1 con l’ausilio di strumenti tecnici.

 

Destinatari: pubblico adulto.

La visita guidata è fruibile in forma digitale sulla piattaforma #Archeorama dal 19 al 21 giugno 2020. Per partecipare all’iniziativa, andare al seguente link: https://journees-archeologie.fr/c-2020/lg-it/Italia/fiche-initiative/8498/Villa-Romana-e-Antiquarium

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

PALAZZO BESTA – Archeologia a Palazzo Besta

Il 20 e 21 giugno è previsto un fine settimana dedicato all’esplorazione del territorio tellino e del patrimonio archeologico diffuso: due iniziative itineranti, con la guida dell’archeologo Angelo Martinotti e della direttrice del Museo, Stefania Bossi. Partendo dalle stele incise conservate all’interno del museo, nell’Antiquarium Tellinum, si esploreranno i luoghi di ritrovamento o di reimpiego delle stele e massi incisi ancora disseminati sul territorio.

 

 Sabato 20 giugno 2020 ore 16:00: L’Antiquarium Tellinum e il museo diffuso: Caven 

Dopo aver visitato l’Antiquarium Tellinum ci si dirige con mezzo proprio a Caven, una delle prime località in cui furono rinvenute le stele, tra cui la stele Caven 3, comunemente nota con il nome di "Dea Madre". L'itinerario a piedi avrà inizio dalla località di Somasassa per raggiungere dopo una ventina di minuti la grande roccia di Caven, che conserva significative incisioni. L’itinerario permetterà di ammirarle dal vivo e di vedere, costeggiandola da fuori, la casa di Maria Reggiani Rajna, figura chiave per la storia archeologica del territorio.

Durata: 2 ore – di cui 10 min. con mezzo privato; 15 min. a piedi.

 Destinatari: pubblico adulto (per un massimo di 9 partecipanti).

 

 Domenica 21 giugno 2020 ore 10:30: L’Antiquarium Tellinum e il museo diffuso: stele nel territorio

 

Anche in questo caso si parte dall’Antiquarium Tellinum di Palazzo Besta alla scoperta dei reperti ancora disseminati sul territorio: a partire da un frammento murato in una parete della frazione di Santa Maria Ligone, ci si sposterà nella località di Somasassa per incontrare una stele tutt’oggi collocata su una strada sterrata. Infine si raggiungerà la frazione di Cà Branchi, in prossimità della quale si potrà ammirare, con una piccola passeggiata, la stele Cornàl 2.

 

Durata: 2 ore – di cui 20 min. con mezzo privato; 20 min. a piedi.

 

Destinatari: pubblico adulto e ragazzi (per un massimo di 9 partecipanti).

 

Entrambe le attività sono gratuite, previa prenotazione da effettuarsi obbligatoriamente entro il 19 giugno all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

È necessario che i partecipanti siano muniti di mezzo proprio per gli spostamenti, condizione che dovrà essere confermata al momento dell’iscrizione.

 

Attrezzatura e abbigliamento: abbigliamento comodo e scarpe da trekking (oltre alla mascherina).

 

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