Curiosità

Dopo la frana dei giorni scorsi, la Pro loco interviene con proposte costruttive nell'intento dichiarato di non alimentare allarmismi, pur nella consapevolezza dei danni che cittadini e indotto turistico stanno subendo e continueranno a subire.

 

"La nostra Pro Loco - afferma la presidente Francesca Frigerio - si rende perfettamente conto che la riapertura della Strada della Forra non è una questione che si possa risolvere senza che ci sia un'esatta definizione della reale situazione. Proprio perché il contesto è al momento confuso, ed è evidente non ci siano certezze ma solo ipotesi, proprio perché i rilievi dei tecnici provinciali sono ancora in corso, chiediamo fortemente di non alimentare allarmismo. Solo quando ci saranno date indicazioni su reali soluzioni e tempistiche si potrà valutare nel complesso l'entità dell'impatto su viabilità e turismo e, solo allora, potremo affiancarci agli enti preposti per attuare strategie concrete che tendano alla salvaguardia sia dei cittadini, sia dell'indotto turistico.

Per mitigare l'impatto della chiusura, che ha generato disagi ai cittadini e perdite economiche alle attività aperte nel periodo festivo, e che continuerà a provocarne, abbiamo proposto di attuare, già nell'immediato, alcune misure che sono:
* riapertura pedonale e ciclabile del tratto che dal ristorante Forra giunge al ponte romano con la cascatella: si tratta di una zona appena messa in sicurezza, assicurata con reti proprio durante l'ultima lunghissima chiusura di 500 giorni; permettendo ai turisti l'accesso a questa parte diventerebbe visitabile l'orrido, una delle zone più spettacolari dell'intero tragitto che contraddistingue la nostra bellissima strada;
* posizionamento di una adeguata segnaletica, sia per chi arriva dal Nord sia per chi arriva dal Sud del lago, che indichi la salita a Tremosine per la frazione di Bassanega, via meno tortuosa della Tignalga, che può essere invece indicata come strada di ritorno a lago".

"A queste nostre richieste - continua Frigerio - siamo felici di affiancare la disponibilità manifestataci dall'Assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale, Moda e Grandi eventi Barbara Mazzali che ci ha inviato alcune dichiarazioni". "La Strada della Forra con Tremosine - dichiara Mazzali - è una bellezza eterna della Lombardia, uno dei percorsi più affascinanti al mondo e soprattutto una delle attrazioni di maggior visibilità del nostro prezioso Lago di Garda. Protagonista di alcuni set hollywoodiani, è in grado di offrire una vista mozzafiato a chiunque abbia la fortuna di percorrerla, grazie ai tornanti che si affacciano sulle acque lacustri. E’ stata dunque una tragedia la frana che ha colpito la Strada della Forra il giorno 16 dicembre dell’ormai anno passato. Frana che ha indubbiamente causato danni e disagi, sia alla popolazione che all’indotto turistico del luogo. Regione Lombardia è attivamente pronta ad aiutare e sorreggere una situazione che non può essere sostenuta. La momentanea impossibilità di percorrere la Strada della Forra preclude infatti la visione di questo gioiello lombardo a tutti i visitatori e turisti italiani e non, e non possiamo permettere che questa perdita duri ancora a lungo".

"La necessità primaria - conclude Frigerio - è quella di essere aiutati a risolvere questo problema, non quella di essere esposti sui giornali con frasi shock prive di fondamento. Tremosine sul Garda è raggiungibile indipendentemente dalla situazione legata alla Strada della Forra. Il nostro iNFOpoint lavora incessantemente per fornire tutte le indicazioni necessarie e mette a disposizione una cartina gratuita, digitale o cartacea, che illustra tutte le possibilità per arrivare e sostenerci. Chiediamo quindi rispetto per chi vive questi luoghi e vi lavora onestamente. La paura non farà mai parte dell'esperienza di chi viene a Tremosine, su questo dobbiamo essere estremamente chiari. Tremosine è composta da un insieme di tanti gioielli preziosi che la rendono unica. Possiamo offrire lago e montagna all'interno della stessa vacanza, abbiamo 18 piccoli borghi pronti ad accogliere i visitatori. La visita dei nostri territori è un incanto, Tremosine è, e resta, una meraviglia! Vi aspettiamo".
 

Il Mondo Visto da Loro è una mostra fotografica divulgativa a cura di Mauro Delai che verrà inaugurata sabato 6 gennaio alle 16 con un rinfresco aperto a tutti. Ingresso libero.

 

Dal 6 al 28 gennaio la sala espositiva del palazzo Ex monte di Pietà ospiterà la mostra fotografica divulgativa intitolata “Il mondo visto da loro”, curata da Mauro Delai fotoamatore, presidente del Fotoclub Moniga. L'esposizione presenta oltre 35 immagini macro dedicate agli insetti, raggruppati in 8 ordini: ditteri, imenotteri, lepidotteri, mecotteri, ortotteri, coleotteri, emitteri, odonati. Grazie a fotografie ravvicinate e tecniche di illuminazione particolari, sarà possibile scoprire i piccoli dettagli e le curiosità sulla biologia di queste creature tanto aliene quanto vicine a noi.

E’ prevista un’apertura straordinaria il 25 gennaio dalle 19.30 alle 22.00, in occasione dell’incontro aperto a tutti con lo scienziato e naturalista Marco Colombo. Durante l'intervento l'autore mostrerà alcuni degli invertebrati più strabilianti del nostro paese, un'enorme varietà di insetti che costituiscono la più grande fetta di biodiversità che si possa incontrare. 

Gli orari della mostra ad ingresso libero sono: mercoledì dalle 9.30 alle 12.30; sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00.  

Il  6 gennaio alle ore 16.00 è attesa tutta la popolazione per l’inaugurazione a cui seguirà rinfresco, con merenda per tutti e vin brulé.

 

Venerdì 8 dicembre alle ore 15.30, presso Palazzo Morani a Prevalle, sarà inaugurata la mostra 'Incisori sotto torchio', tappa bresciana della mostra della bottega di Giusy Lazzari che ha avuto un buon riscontro di pubblico già a Soncino, presso il Museo della Stampa nello scorso ottobre.

Insieme a Giusy Lazzari, incisore e stampatrice cremonese, bresciana di adozione, espongono alcuni suoi allievi, quattro donne e un uomo, provenienti da esperienze culturali, artistiche e di vita assai differenti. “I risultati - spiega Adriano Filippa, assessore alla Cultura - mostrano la vivacità della bottega di Giusy Lazzari: nulla di già scritto, nulla che sia imitazione del suo stile. Piuttosto imitazione del suo amore per l’arte del segno che si traduce in incisione e in stampa. Ciascuno porta il suo gusto e la sua ricerca, coerente al proprio mondo interiore, racconta un modo di approcciarsi al fatto artistico per ciascuno particolare”.

La bottega di Giusy Lazzari è un luogo nel quale non si insegna, ma si trasmette un sapere antico, proprio come nelle botteghe del passato. La conoscenza delle tecniche, la sperimentazione, le prove hanno un solo e inappellabile giudice: il torchio. Sotto la pressione del rullo, quanto inciso sulla lastra prende una vita a volte inaspettata: i risultati aprono a considerazioni e a nuovi traguardi, a volte nemmeno immaginati. Ogni stampa è differente dall’altra proprio perché la sensibilità dello stampatore trasforma l’oggetto inciso in un tutto a sé, è la prova superata o ancora da affinare, da rivedere, la ripensare.

Oltre alle opere di Giusy Lazzari, gli altri artisti che esporranno a Prevalle sono Antonella Bitonte, Patrizia Beccari, Silvia Tagliabue, Clelia Adami, Giuseppe Fusari.