Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo.

Egregio direttore
Scrivo questa lettera indirizzandola non solo a lei , ma anche al Sindaco del Comune di Gavardo.
Abito a Soprazocco ed ogni giorno percorro la strada che porta ai Tormini ( Via della Cuca), sempre frequentata da numerosi camion che si recano alle cave di pietra e sabbia.
Andando verso Tormini, arrivata alla fatica curva a gomito,  dove c'è proprio l'ingresso alla cava Goffi , prima della salita, capita spesso che i camion, provenienti da Tormini, taglino la curva per entrare in cava senza  fermarsi per rispettare la precedenza. Già tre volte ho dovuto frenare bruscamente per evitare di scontrarmi con loro.
Sono anche già andata in comune , al comando della polizia municipale, per segnalare il problema. Mi hanno detto che avrebbero provveduto mettendo una telecamera o altro, ma la situazione non è per nulla cambiata.
Credo che sia necessario porre un rimedio alla situazione, prima che succeda qualche grave  incidente.
In attesa di un  riscontro , resto a vostra disposizione per qualsiasi informazione.
Stefania Signori  

 

Lo scontro si è verificato nel pomeriggio di oggi in località Morsone e ha visto coinvolti un automobilista e un motociclista ora ricoverato a Desenzano.

 

Erano circa le 16.40 di oggi, 8 giugno, quando un motociclista percorreva sulla sua BMW la provinciale che va da Muscoline a Castrezzone. Mentre sopraggiungeva la moto, una Fiat Punto è sbucata da una strada laterale, inducendo l’uomo a frenare e spostarsi verso il centro della carreggiata.

Durante questa manovra, il motociclista perdeva però il controllo del suo mezzo, cadendo rovinosamente a terra e percorrendo un centinaio di metri sull'asfalto. Il motociclista è il 59enne M.C., residente in un comune del Garda, mentre l’automobilista è B.B., 82enne residente a Muscoline.

Sul posto per i soccorsi sono intervenuti in codice rosso l'automedica di Gavardo e l'ambulanza dei Volontari del Garda. Il ferito è stato trasportato quindi presso l'ospedale di Desenzano del Garda dove, dopo essere visitato in Pronto Soccorso, è stato ricoverato con una prognosi provvisoria di 40 giorni. Politraumatizzato, l’uomo non è comunque in pericolo di vita.

I rilievi del caso sono stati affidati al Servizio Intercomunale Polizia Locale di Calvagese della Riviera e Muscoline. L'esatta dinamica è in fase di elaborazione: dovrà essere sentito un testimone, oltre allo stesso motociclista non appena le sue condizioni lo permetteranno.

Come sempre, le ripercussioni sul traffico sono state notevoli, considerando anche l’orario del rientro di fine giornata. La provinciale è rimasta infatti chiusa circa un’ora per permettere i soccorsi, i rilievi ed il recupero dei mezzi.

Giovanna Gamba

Il dispositivo predisposto dalla Questura per il controllo del rispetto delle disposizioni volte a limitare la diffusione del contagio da Covid19, ha garantito il monitoraggio del regolare svolgimento della movida del sabato pomeriggio nel capoluogo, nonché permesso di intervenire tempestivamente in occasione di alcuni episodi.

In particolare, attorno alle ore 18, personale della Polizia di Stato si è portato nei pressi di un bar sito in Piazzale Arnaldo ove era stata segnalata l’aggressione, con una bottiglia, ai danni di un cittadino marocchino, da parte di due persone datesi immediatamente alla fuga. Il giovane, dopo le cure prestate da personale del 118 chiamato sul posto e rifiutando il trasporto in ospedale, è stato portato in Questura in quanto privo di documenti e, nel contempo, è stato  segnalato ex art.75 Dpr 309/90 poiché in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente. Per quanto concerne i due presunti aggressori, invece, sono stati fermati da personale dell’Arma dei Carabinieri che ha notato due giovani in fuga proprio nel luogo e nell’orario indicato dall’aggressore. I predetti sono stati compiutamente identificati e sono in corso ulteriori accertamenti volti a far luce sull’esatta dinamica della vicenda.

Controlli sulla movida da parte deAlle ore 19 circa, in Piazza Vittoria, personale della Polizia Locale ha notato un gruppo di una quindicina di giovani che stazionava nei pressi di un bar di via IV novembre, ove uno dei giovani aveva lanciato una sedia verso la vetrata del locale. E’ dunque sorta una discussione tra il gestore del locale, alcuni presenti e i giovani, che si sono poi dati alla fuga. Il gruppo, fermato dagli agenti della Polizia Locale, ha cercato di impedire che uno dei giovani, sospettato di essere l’autore dell’atto vandalico, venisse accompagnato nei uffici della Locale. Sul posto, in ragione della concitazione creatasi, sono immediatamente giunte pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri riportando celermente la situazione alla normalità. Il giovane, nativo del 2006, è stato poi identificato e deferito per i reati di resistenza a P.U. e rissa.

 

Poco prima delle ore 22, personale della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza si è portato presso un bar di corso Magenta, ove era stata segnalata una lite. Il titolare del locale ha rappresentato agli agenti che due giovani, che si trovavano in quel momento all’esterno del bar, avevano creato problemi all’interno del locale infastidendo gli avventori nonché i passanti. Il gestore del locale, in evidente stato di alterazione alcolica, in quel frangente, ha cercato di scagliarsi contro i due, ma, grazie all’intervento degli operatori della Questura, si è evitato che si giungesse allo scontro fra le parti. I due giovani, egualmente in uno stato di ubriachezza, hanno adottato un atteggiamento ostile e violento nei confronti degli operanti, rifiutando di declinare le proprie generalità. Pertanto, sono stati accompagnati in Questura per l’identificazione e, in ragione delle loro condotte, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché sanzionati per ubriachezza molesta. Per quanto concerne il titolare del locale verranno valutati eventuali provvedimenti amministrativi.

 

Infine, personale in borghese della Questura è intervenuto in un locale di corso Cavour, attorno alle ore 22.30, per un alterco tra quattro giovani bresciani che pretendevano di consumare alcolici nonostante l’orario. Uno dei gestori del locale, rifiutandosi di aderire alla richiesta dei giovani, veniva colpito da uno dei quattro e solo il pronto intervento dei poliziotti interrompeva l’alterco. I quattro giovani sono stati identificati e, nei prossimi giorni, verranno approfondite le loro posizioni per eventuali provvedimenti sia di natura penale che amministrativa.

 

Una donna residente a Villanuova è stata sorpresa durante un controllo della polizia locale valsabbina con un veicolo che non avrebbe potuto circolare perché già segnalato come sprovvisto di assicurazione. Sanzioni pesanti per lei.

 

I controlli sulla circolazione stradale hanno permesso agli agenti del comando diretto da Fabio Vallini di individuare una cittadina che percorreva le strade del territorio con un'automobile già sequestrata perché senza assicurazione. Il veicolo, una Citroen C3, avrebbe dovuto restare fermo in luogo non soggetto al pubblico passaggio in attesa che la persona presentasse un'assicurazione valida per almeno sei mesi e pagasse la sanzione prevista in casi come questo.

La donna, invece, incurante delle sanzioni ha continuato a circolare, senza pensare che la strumentazione tecnologica in dotazione alle forze dell'ordine permette ormai di segnalare in tempo reale i veicoli non in regola. Infatti non è passato molto tempo che un'altra pattuglia l'ha individuata e fermata. 

Questa volta però le sanzioni sono state molto più pesanti: l'auto è stata confiscata e alienata, mentre la patente della donna sarà revocata. Oltre a ciò, è prevista una multa di quasi 2000 euro.

Giovanna Gamba

Due feriti ricoverati in ospedale e i due mezzi danneggiati. Questo il bilancio di un incidente accaduto intorno alle 12 a Gavardo in via Monte.

Due auto si sono scontrate frontalmente in una via angusta del centro storico del paese. Non è la prima volta che accade. La strada è a doppio senso e spesso viene percorsa dai mezzi a velocità non sufficientemente ridotta. Sul posto ci sono recate due ambulanze per soccorrere i due conducenti delle auto, una signora 40enne, e un giovane di 25 anni. Entrambi residenti a Gavardo. La situazione è stata gestita nel migliore dei modi anche grazie alla presenza casuale di un'infermiera del pronto soccorso dell'ospedale di Gavardo che si trovava sul posto. Le condizioni dei due ricoverati non sono comunque gravi. Certamente il moltiplicarsi di incidenti in questa e in altre vie del centro storico di Gavardo richiede una evidente revisione della viabilità utilizzando e rafforzando la segnaletica e i controlli al fine di evitare nuovi incidenti come questo. Alla polizia locale della Valle Sabbia il compito di stabilire l' esatta dinamica dello scontro ed eventuali responsabilità dei due conducenti.                                                                              

 

 

La polizia locale potrà essere dotata di pistole al peperoncino e dissuasori a stordimento. La Lega in Lombardia ha presentato un emendamento, approvato in Commissione II, alla legge regionale n. 6 del 2015 “Disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana”, con la quale si chiede l’implemento e il miglioramento delle dotazioni in capo alla Polizia Locale. Ecco il comunicato stampa.

Nel merito è intervenuto il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Floriano Massardi, proponente dell’emendamento insieme al collega Alex Galizzi. “Grazie a questa modifica potremo dotare i nostri agenti della Locale di guanti tattici imbottiti antitaglio, dissuasori di stordimento a contatto, pistole al peperoncino ma anche termoscanner portatili, mefisti e mascherine” spiega Massardi, che prosegue: 

“La proposta emendativa che abbiamo portato avanti nasce dalla constatazione di come queste dotazioni siano già di pubblica vendita e che la normativa vigente già ne consentisse l’utilizzo; tuttavia, esse non vengono solitamente utilizzate dalle Polizie locali a causa della complessità nei rimandi normativi e perché non viene chiarito l’effettivo utilizzo che se ne può fare, creando dubbi e timori di impiego. 

Con le specificazioni che andiamo ad inserire in legge, grazie a questo emendamento, saranno finalmente chiariti alcuni aspetti fondamentali di utilizzo delle dotazioni; ad esempio, si chiarisce finalmente quali siano gli spray al peperoncino (prodotti a base di oleoresin capsicum) di cui è consentito l’utilizzo. 

Stesso discorso vale per i dissuasori di stordimento a contatto, comunemente chiamati stungun, che per tipologia e funzionamento si differenziano dai teaser, in quanto i primi sono strumenti di difesa e non di offesa come i secondi e quindi il loro utilizzo è perfettamente lecito da parte delle Polizie Locali lombarde in base alla normativa nazionale vigente”. 

“Siamo andati ad intervenire, inoltre, negli ambiti della prevenzione della diffusione del Covid19, introducendo tra le possibilità di dotazione, oltre alle mascherine e ai guanti usa-e-getta in lattice, anche l’utilizzo di mefisti, comunemente noti come passamontagna, considerato il fatto che forniscono copertura per le vie respiratorie come prescritto dalle indicazioni anti-Covid-19 ma ma anche da riconoscimento personale in operazioni di pubblica sicurezza; così anche, abbiamo specificato come per le Polizie Locali vi è la possibilità di utilizzare i guanti antitaglio, e non solo di quelli in lattice, in quanto l’agente di Polizia, pur non avendo funzioni sanitarie, si trova per primo a tutelare l’incolumità pubblica tutelando prima sé stesso nell’interesse altrui”.

“Il periodo storico che stiamo vivendo non ha precedenti nella storia, non solo della nostra Regione, ed è giusto andare ad inserire le migliori e più efficaci dotazioni presenti attualmente sul mercato per le nostre forze dell’ordine, conclude Massardi.

 

Sul lago di Garda, ammonta ad oltre 1.500,00 Euro il totale delle sanzioni amministrative elevate dai guardiacoste. In particolare, due conduttori di moto d’acqua sono stati fermati e sanzionati per navigare ad alta velocità e vicino alla costa (uno nelle acque antistanti il Comune di Lonato ed uno nelle acque antistanti il Comune di Padenghe) e due diportisti per aver effettuato evoluzioni pericolose (uno nel golfo di Salò, l’altro all’imboccatura del porto di Desenzano).

 

L’attività operativa di vigilanza e pattugliamento delle tre sponde del Garda, mediante l’impiego di più unità navali che operano contemporaneamente nelle diverse zone del lago, è ormai entrata nel vivo, dopo una prima fase, nel mese di maggio, concentrata sui soli fine settimana.

Il pattugliamento a lento moto delle unità navali della Guardia Costiera, al limite delle acque riservate alla balneazione, è di fondamentale importanza per dare sicurezza ai bagnanti ed anche ai diportisti. Laddove l’utenza dovesse notare navigazioni pericolose, ovvero comportamenti che possano mettere a in pericolo la balneazione e la sicurezza della navigazione si invita a segnalarli al numero blu gratuito per le emergenze in mare e sul Lago di Garda 1530, ovvero direttamente al numero fisso della Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda (0365 21300), ovvero al numero di cellulare dedicato (366 6557399).

 

Poteva avere conseguenze ben più gravi lo scontro avvenuto in mattinata a Soprazocco di Gavardo. Due le vetture che sono entrate in collisione. Una di queste usciva dall'ingresso di un'azienda del posto e ha urtato la seconda auto che viaggiava lungo la strada. A bordo una madre con la sua figlioletta. L'auto è finita fuoristrada ma la conducente è riuscita a controllare il mezzo. Per fortuna dunque nulla di grave anche se un grande spavento per tutti. Sul posto è intervenuta la polizia locale della Valle Sabbia.

 

Ancora un incidente sulla 45bis, questa volta in territorio di Prevalle. Coinvolti quattro veicoli e cinque persone, di cui solo una in condizioni che inizialmente sembravano gravi, tanto da richiedere il ricovero. 

 

Il sinistro è di questa mattina, intorno alle ore 8:30, e il luogo è il km 58+500 della 45bis, ossia la galleria che attraversa il Comune di Prevalle. La dinamica è al vaglio della polizia locale di Prevalle coordinata dal comandante Massimo Zambarda, ma dopo i primi rilievi sembra che a scatenare il tutto sia stato un veicolo che viaggiava in direzione Salò. Nel traffico congestionato del mattino, fatto di continue fermate e ripartenze, il conducente ha tamponato violentemente il veicolo che lo precedeva, spingendolo a invadere la corsia opposta. Nell'altra corsia di marcia, in direzione Brescia, proveniva un'automobile che è stata urtata sul fianco e subito dietro un'altra vettura, questa invece centrata frontalmente.

Il bilancio è stato di quattro veicoli coinvolti, due per ogni senso di marcia, e cinque persone a ricevere i primi soccorsi sul posto, dove sono giunte due ambulanze e un'auto medica. Dopo gli accertamenti, i sanitari hanno inviato in ospedale solo E.B., residente a Prevalle. L'uomo, che iniziallmente sembrava in condizioni serie, è in realtà già stato dimesso, con contusioni multiple anche a livello di cervicale, e ne avrà per almeno una ventina giorni. 

«Per come si presentava la scena - racconta il comandante Zambarda - e per i danni subiti dai mezzi coinvolti, il bilancio poteva essere molto peggiore». Tre dei quattro veicoli, infatti, erano danneggiati al punto da non riuscire a riprendere la marcia e per il recupero sono state messe in campo numerose forze: dalla polizia locale di Prevalle, intervenuta con due pattuglie per i rilievi, ai vigili del fuoco di Salò per la messa in sicurezza dei veicoli, dagli operatori ANAS ai carabinieri di Nuvolento, che hanno deviato il traffico proveniente dal lago e diretto a Brescia.

I rilievi sono durati circa un'ora e mezza e anche il recupero dei veicoli è stato piuttosto complicato, perciò le ripercussioni sulla viabilità sono state molto pesanti perché la strada è rimasta chiusa al traffico fino alla fine delle operazioni.

Giovanna Gamba 

 

I Sindaci dei Comuni  di Agnosine - Odolo - Vallio Terme e Caino hanno segnalato al Prefetto di Brescia una situazione di allarme causata dall’ eccesso di velocità dei motociclisti sul tratto di strada SP. 237, noto come “Coste di Sant’Eusebio”. Lo rende noto un comunicato della Prefettura che riportiamo.

La questione era già stata affrontata dal Prefetto nel 2019 quando, a seguito di mirati studi e di un periodo di appostamenti da parte delle Forze dell’Ordine statali, provinciali e locali, furono installati dei dissuasori di velocità sul percorso in questione, iniziativa che ha portato a rilevare da parte dell’Amministrazione Provinciale ben 9348 contestazioni solo nel 2021, in quanto nel 2020 il traffico è quasi sempre stato interdetto alla circolazione per effetto delle limitazioni Covid.

Considerata, tuttavia, la presenza del grave e pericoloso fenomeno in questione la Prefettura, unitamente alla Polizia Stradale di Brescia e alla Polizia Provinciale stanno verificando l’idoneità di ulteriori iniziative per debellare il fenomeno, anche attraverso un incremento e/o un diverso posizionamento di autovelox.

 

Il Prefetto attiverà altresì un tavolo di coordinamento con la Provincia e con il Sindaco di Polaveno per aggiungere strumenti di controllo sul territorio di competenza del Comune, impegno già assunto due anni fa tra Provincia e Sindaco competente, posposto per dare priorità alle “Coste di Sant’Eusebio” e che ora il Prefetto richiede alle Autonomie Locali per garantire sicurezza.

Fotografie repertorio

 

 

 

Domenica 23 maggio Manerba del Garda sarà teatro di una giornata all’insegna della tutela delle acque del lago e della pulizia dei fondali. Per l’occasione è infatti previsto il ritorno in azione dei volontari dell’associazione locale Club dei Pescatori del Benaco e dell’Apnea Club di Brescia, già in passato protagonisti di analoghe iniziative con il sostegno dall’Amministrazione Comunale. A partire dalle ore 9, e per almeno tre ore, una ventina di operatori - tra subacquei e personale di supporto - scandaglieranno l’intero litorale compreso tra il porticciolo del Camping San Biagio e le secche dell’Isola dei Conigli, rimuovendo ogni genere di scarto finito in acqua per cause accidentali o per scarso senso civico di qualcuno dei tantissimi frequentatori di questo tratto di lago, di particolare pregio ambientale e naturalistico. Tutti i rifiuti giacenti sul fondale saranno recuperati e conferiti il giorno stesso al personale di Garda Uno, che sarà presente in loco con i mezzi adibiti alla raccolta differenziata e provvederà allo smaltimento del materiale secondo le normative vigenti. L’auspicio dell’Amministrazione Comunale di Manerba del Garda è che l’Operazione Fondali Pulitipossa contribuire a sensibilizzare residenti e turisti verso un più responsabile rapporto con l’ambiente del lago e per favorire la partecipazione attiva della cittadinanza ad appuntamenti come quello di domenica prossima, quando i manerbesi che lo vorranno potranno intervenire in prima persona per aiutare i volontari a mantenere pulite le splendide spiagge di Manerba.

 

 

Qualche giorno fa, la stessa donna derubata ha riconosciuto la propria bicicletta parcheggiata in paese e ha potuto riportarla a casa. La polizia locale è risalita alla donna che l’aveva in uso, denunciata per ricettazione.

 

I fatti risalgono a metà marzo circa (qui il nostro articolo che li racconta), quando una bicicletta era stata rubata in pieno centro, precisamente in piazza Zanardelli davanti al municipio. Grazie all’aiuto delle telecamere e alla conoscenza del territorio, la polizia locale valsabbina aveva in pochi giorni completato le indagini ed era risalita all'autrice del furto, una 50enne già nota alle forze dell'ordine. Della bicicletta, tuttavia, si erano perse le tracce in quanto la donna, nel frattempo denunciata per furto, aveva dichiarato di non esserne più in possesso.

Negli ultimi giorni, invece, la buona notizia: non solo la bicicletta viene avvistata, ma addirittura è proprio la proprietaria a riconoscerla e a riprenderla, dopo aver allertato la polizia locale. Il mezzo era parcheggiato, ancora una volta, in una via centralissima del paese, a poca distanza da dove era stato rubato. La proprietaria ha provato a chiedere ai passanti e nei negozi vicini se qualcuno avesse visto chi l’aveva parcheggiata, ma nessuno aveva notato niente. A quel punto la donna si è ripresa la propria bicicletta e l'ha riportata a casa.

Dopo mezz’ora è ritornata sul posto la donna che aveva parcheggiato il mezzo e, non trovandolo, ha chiesto a sua volta ai presenti se avessero visto qualcuno prendere la “sua” bicicletta. Le viene risposto che anche la polizia locale era molto interessata al mezzo e voleva sapere chi l’avesse parcheggiato lì. Basta questo per far allontanare la donna velocemente e senza chiedere altro.

Gli agenti intanto continuano l’attività investigativa e riescono a risalire all'identità della donna, che è stata denunciata per ricettazione alla Procura della Repubblica. Si tratta di una residente del Comune di Villanuova, anche se risulta trasferita da poco nel centro valsabbino.

Giovanna Gamba

 

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